É un momento triste per me, come per tutti i foresti che allo Scoglio sono affezionati. É un momento dove il "non diteci che ve lo avevamo detto" serve a poco.
Ma é anche il momento per ricordare che continuiamo a illuderci di proteggere "il territorio" rallentando una transizione energetica sempre piú urgente. Non fare nulla, non vuole dire che non cambierà nulla.
Stare fermi vuol dire aspettare inermi una serie di disastri cui, semplicemente, non siamo in grado di resistere. Né noi, né il paesaggio e nemmeno il patrimonio artistico e storico cui tutti teniamo.
Per la Regione Toscana, il 70% del suo territorio non é idoneo all'installazione di impianti di energia rinnovabile.
La natura ci dimostra che il 100% del medesimo territorio non é idoneo al futuro di caos climatico che ci siamo costruiti: rinnovabili no e rigassificatori si (a Livorno e a Piombino - dove ovviamente ci si sta attrezzando per una permanenza trentennale) sono scelte che non ammettono attenuanti.
Auguro il meglio all'Elba, agli elbani e... a noi tutti.
Alessandro Gianní