Ci risiamo. Un altro uccello rapace è affogato nella vasca antincendio del Monte Capannello, sopra Rio Elba, poco distante dall'area attrezzata delle Panche.
Questa volta è toccato ad una poiana, scesa a bere, scivolata in acqua e poi annegata, forse settimane fa (per lo stato di decomposizione della carcassa). Anni fa, nel 2014 toccò ad un Grifone, un avvoltoio veramente rarissimo da osservare in Arcipelago. Dopo alcuni giorni di vagabondaggio tra le vette di Cima del Monte, del Monte Strega e del Capannello la sua vita finì nel più allucinante dei modi. Scese a bere nella vasca semivuota vi scivolò dentro e morì affogato non prima di aver riempito di graffi le pareti della sua trappola mortale. Undici anni e non è cambiato nulla. Quella vasca antincendio, inutile perché bucata, continua a mietere vittime.
Non voglio polemizzare, lascio il compito ai tanti professionisti della materia, voglio solo chiedere se qualcuno vuole dare una mano e trasformare quella trappola mortale in una risorsa, in un punto d'acqua dove gli uccelli i rettili e i piccoli mammiferi possano abbeverarsi in sicurezza e gli anfibi deporre le uova senza rischiare di restare lì dentro a marcire per sempre. Non ci vuole molto, niente progetti o investimenti, manco un euro di denaro pubblico da spendere. Basterebbe inventarsi una "scala di rimonta" da applicare ad un angolo della vasca. Basta usare la fantasia ma, ad esempio, una rete oscurante arrotolata, zavorrata e fissata alla staccionata che impedisce l'accesso alla vasca andrebbe benissimo. All'occorrenza, potrei fornirla io. Ma diamoci da fare, prima che qualche altro preziosissimo rapace muoia nel modo più assurdo, stupido ed evitabile possibile.
Giorgio Paesani - Ornitologo
Nelle foto la vasca antincendio del Monte Capannello, la Poiana affogata e il Grifone morto nel 2014.