Si è svolta stamani, 21 maggio, nella sala della Provincia a Portoferraio, la riunione convocata dall’assessore provinciale al turismo, pesca e difesa delle coste Paolo Pacini, per la presentazione della Carta di Partnership attraverso la quale i soggetti interessati aderiscono alle iniziative di promozione e valorizzazione del Santuario dei cetacei Pelagos.
All’incontro erano presenti gli amministratori dei Comuni di Portoferraio, Porto Azzurro, Capoliveri, Campo nell’Elba e Marciana, rispettivamente Carlo Rizzoli, Angelo Banfi, Carlo Ridi, Vanno Segnini, Giorgio Galeazzi. Sono intervenuti, inoltre, il coordinatore dell’Osservatorio toscano dei cetacei della Regione Toscana Sergio Ventrella e Simone Innocenti del Consorzio Elbano Diving.
Il Santuario Pelagos è ricompreso nell’area marina dell’Alto Tirreno, eletta a protezione dei cetacei da un accordo internazionale tra Italia, Francia e principato di Monaco. In occasione del decennale dell’accordo, il Ministero dell’ambiente promuove una serie di iniziative istituzionali affinché si allarghi il numero di comuni che aderiscono alla Carta.
Nel nostro territorio, oltre all’Amministrazione Provinciale, hanno sottoscritto la Partnership i Comuni di San Vincenzo e Campo nell’Elba, mentre in Francia sono già 25 i comuni firmatari. “Sono particolarmente soddisfatto della risposta venuta dai Comuni elbani – ha sottolineato l’assessore Pacini – che testimonia la volontà di avviare, insieme alla Provincia, azioni concrete di protezione del mare e sensibilizzazione dei cittadini e dei turisti”. La Provincia, insieme agli altri partner del progetto europeo Gionha, ha già dato vita ad un sito web, dove sono raccolte informazioni e ricerche scientifiche e messo in piedi una serie di iniziative che hanno coinvolto numerose scuole del territorio. “La salvaguardia dell’ambiente marino e la promozione di un ecoturismo di qualità - aggiunge Pacini – costituiscono sicuramente un’opportunità in più per l’Elba e tutte le isole dell’Arcipelago toscano. In questo senso il Santuario Pelagos può rappresentare un ottimo strumento perché dall’Elba si promuovano iniziative all’avanguardia, nell’ottica di un turismo ecosostenibile”.