United Pisa: Bruni, Caputo,Cataleta, Costanzo, Faraci, Leggio D., Masciullo, Nicodemo, Resciniti, Serra, Taccini, Trapani. Allenatore: Bartorelli
Isola d´Elba Soul Sport: Festelli, Gamba, Romagnoli, Turoni, Conte, Manis, De Crescenzo, Pugi. Allenatore: Pugi .
Arbitro: Iaria (Pisa)
Reti: Nicodemo (UP) al 6’, Trapani (UP) al 10’, Manis al 28’ e al 33’, De Crescenzo al 40’, Masciullo (UP) al 44’, Romagnoli al 54’, Masciullo (UP) al 58’, Nicodemo (UP) al 60’.
Pisa: Era una gara da dentro o fuori per la Soul Sport. La squadra di mister Pugi, vincendo a Pisa avrebbe accorciato le distanze proprio sulla terza in classifica, lo United Pisa, entrando a pieno merito in zona Play Off. E la squadra elbana, nonostante sempre le numerose assenze, era quasi riuscita nell’impresa se non fosse successo che al 58’ della ripresa avvenisse l’imprevisto “Arbitrale”. Ma andiamo con ordine.
Mister Pugi, per questa gara, doveva fare a meno dello squalificato Zecchini, di Bianchi, Bellissimo e Spinetti infortunati, di Sarandria, Vitelli e Ciucciarelli indisponibili. Conte infortunatosi in settimana stringeva i denti e scendeva regolarmente in campo. La gara iniziava con gli elbani attenti e pronti a ripartire consapevoli della posta in palio, infatti la prima occasione da rete era per Conte che ben imbeccato, si trovava a tu per tu con Bruni che parava d’istinto la conclusione a rete. Poi qualche cambio tra le fila elbane creava scompiglio nell’assetto tattico tanto che la squadra commetteva due madornali errori lasciando praterie alle ripartenze avversarie che colpivano con un uno-due micidiale. Pugi chiamava un time-out per cercare di far salire la concentrazione ai suoi che rientravano in campo con il giusto cipiglio, alzando il baricentro e cercando in più occasioni la rete dell’uno a due. Rete che arrivava con Manis al 28’. Al 30’ lo United ciccava clamorosamente la rete del 3 a 1. Si andava all’intervallo. La ripresa iniziava con lo United arrembante e gli elbani troppo schiacciati in area, così il mister era costretto a chiamare l’ultimo time-out per cercare delle soluzioni alternative. Soluzioni che si rivelavano vincenti, infatti in pochi minuti Turoni e compagni pareggiavano con Manis, dopo un’ubriacante azione di Conte, e si portavano in vantaggio con una splendida ripartenza sull’asse Pugi-Manis e finalizzata da De Crescenzo a porta vuota. Sul 3 a 2 il Pisa, che doveva vincere per mantenere il distacco sulla seconda, iniziava a giocare con il portiere di movimento e gli elbani soffrivano l’uomo in più. Il mister aveva già usato il time-out e la squadra sembrava barcollare sotto gli insistenti colpi degli avversari. Al 44’ infatti arrivava la rete del 3 a 3 proprio con un gol del portiere di movimento. Ma gli elbani erano duri a morire e con Romagnoli, che finalizzava una splendida azione di Manis, trovavano la rete del 4 a 3. Il Pisa le tentava tutte ma la difesa elbana sembrava reggere l’urto frontale della squadra avversaria. Quando i giochi sembravano fatti e la vittoria in pugno ecco che però l’arbitro Iaria commetteva un incredibile errore. Al 58’, con gli elbani a 5 falli, due dei quali piuttosto dubbi, Trapani si incuneava tra due difensori che non entravano per evitare il fallo, Il giocatore avversario si presentava defilato a tu per tu con Festelli e calciava ma il portiere deviava in angolo. Arrivava il fischio dell’arbitro che sembrava decretare l’angolo, invece chiamava il sesto fallo davanti all’incredulità di tutti i giocatori. Inutili le proteste elbane, l’arbitro faceva battere un tiro libero dai sette metri, in pratica un calcio di rigore, che Nicodemo trasformava. Veementi le proteste elbane. Veniva spiegato all’arbitro che se ci fosse stato un fallo il giocatore non avrebbe superato lo sbarramento per andare a tirare ma lo stesso era irremovibile non ammettendo il madornale errore. Sull’entusiasmo del pareggio lo United raddoppiava le forze mentre gli elbani, increduli per l’occasione sfumata, si disunivano e al 60’ subivano la rete del 5 a 4 dopo un errore in fase difensiva. Al 61’ la Soul Sport aveva l’occasione per pareggiare ma il tiro finiva fuori.
“E’ ovvio che nella della nostra sconfitta bisogna dare merito anche alla squadra avversaria, ma siamo convinti che senza quell’errore arbitrale non sarebbero riusciti a pareggiare, perché la squadra anche se in sofferenza stava difendendo bene. Reputo Iaria uno dei migliori arbitri toscani” commenta Pugi a fine gara “ma ha commesso un errore talmente clamoroso che ci è costato la gara e probabilmente anche il campionato. A sei giornate dalla fine dovevamo assolutamente vincere per rincorrere il terzo posto. Non si può fischiare un sesto fallo con quella leggerezza. Ogni sabato è la stessa storia, ogni arbitro interpreta il regolamento come meglio crede, chi fischia i blocchi, chi non li fischia, ci fischia il gioco da terra chi no, insomma è il caos. E’ vero che siamo dilettanti, ma credo che in ogni categoria debba esserci il doppio arbitro e non solo dalla serie C1. E’ un po’ come nel calcio, in serie A sei arbitri per gara, in prima categoria uno solo che di norma, anche se fa del proprio meglio, non può gestire la gara senza errori. Non sarebbe meglio mettere tutti nelle condizioni di fare questo sport in maniera serena? Quanto costerebbe alla federazione mandare una coppia di arbitri? E non sarebbe forse doveroso e rispettoso veros le piccole società visti i costi d’iscrizione ai campionati? Ai posteri l’ardua sentenza..”