Abbiamo aspettato fino all'ultimo per decidere che cosa era possibile fare per la nostra manifestazione sportiva e per il progetto dedicato ai soggetti diversamente abili, nella speranza di poterli “salvare” almeno per l'inizio del mese di settembre.
Tuttavia, il perdurare dell'infezione da coronavirus, con il necessario distanziamento sociale, rende impossibile per quest'anno svolgere entrambi.
Intanto le federazioni interessate non sono a tutt'oggi in grado di dare delle date certe e d'altra parte non è nostra intenzione far correre alcun pericolo ai partecipanti, tanto meno a quelli meno fortunati. Pertanto, con molto rammarico, siamo costretti a soprassedere per quest'anno.
Ci rivedremo quindi il prossimo anno, ad emergenza finita.
Alessandro Davini