In un calendario “europeo” ed anche “tricolore” radicalmente rivisti per via dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, il XXXII Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy, previsto dal 17 al 19 settembre, quest’anno più che mai avrà una sua importanza particolare.
Sarà una data, una delle poche quest’anno, con le tante gare che hanno rinunciato, certamente di quelle già segnate in agenda da parte di coloro che hanno in programma i Campionati Europeo ed Italiano di rallies storici: la gara organizzata da ACI Livorno Sport, ovviamente insieme alla comunità elbana, sarà infatti il primo dei quattro appuntamenti del Campionato Europeo FIA (FIA HSRC) e la seconda dei tre rallies che caratterizzeranno invece la corsa “tricolore” (CIRAS).
In programma vi sono anche le competizioni di “regolarità sport” e di “regolarità media”, gli irrinunciabili appuntamenti “Graffiti” per i cultori della disciplina, oltre al Trofeo A112 Abarth, al Memory Fornaca ed alla Michelin Historic Rally Cup.
Le iscrizioni si sono aperte nei giorni scorsi per chiudere il 5 settembre.
Una costante oramai da anni per il periodo post-vacanziero, il Rallye Elba Storico, la classica collocazione al termine dell'estate perfetta a favorire l'allungamento della stagione turistica sull'isola più grande dell'arcipelago toscano, per gustare le sensazioni di un territorio unico e per “sentire” la passione, una storia sportiva tra le più appassionanti al mondo.
Da sempre vera e propria identità dell’isola, la gara quest’anno si pone più che mai come importante sostegno all’indotto turistico, provenendo da un periodo senz’altro negativo per il settore a causa della pandemia. Tanto per dare l’esempio più immediato, lo scorso anno ben tredici furono le nazioni rappresentate dagli equipaggi in gara ed oltre 8000 unità circa il movimento registrato dei presenti con ruoli varii all'evento lo scorso anno.
IL CUORE DELLA GARA ANCORA A CAPOLIVERI PER IL NONO ANNO CONSECUTIVO
Forte dell’ampio consenso ottenuto dal 2011, da quando cioè la logistica generale passò a Capoliveri, ACI Livorno Sport ha disegnato l’edizione 2020 pronta a consolidare l’elevata qualità offerta nelle edizioni passate.
Nulla di modificato, rispetto alle edizioni precedenti, per quanto riguarda la logistica del Rallye: il Quartier Generale della manifestazione è confermato, a Capoliveri, presso le funzionali ed esclusive strutture dell’Hotel Elba International, location esclusiva che sovrasta il Golfo di Porto Azzurro, dove saranno organizzate la Direzione di Gara, la Segreteria e la Sala Stampa.
IL PERCORSO: ARRIVA DALLA TRADIZIONE CON ALCUNE MODIFICHE
Competizione, duelli emozionanti con le vetture che hanno fatto la storia delle corse su strada ed anche cultura. Cultura di storia dell’industria automobilistica. Queste le ispirazioni di sempre della gara per la quale, anche quest’anno, si è lavorato con passione per renderla ancora più affascinante nonostante le limitazioni imposte dai protocolli per il contenimento epidemiologico.
ACI Livorno Sport, ha previsto nuovamente tre giorni di sfide, con un totale di 9 Prove Speciali (134,160 chilometri competitivi, vale a dire il 30,97% dell’intera distanza che è di 433,20). Sono percorsi “storici”, che hanno visto in più di un’occasione affascinanti gesta sportive.
Pur con le opportune variazioni è stato mantenuto il tracciato del recente passato, la sfida come al solito si presenta appassionante e ricca di spunti tecnico sportivi di forte impatto. Un look rinnovato, dunque, ma non troppo, che sarà sicuramente apprezzato da chi correrà, il quale avrà davanti a sé un Rallye pronto a trasmettergli quelle sensazioni vibranti che solo una competizione sulle strade elbane è possibile “sentire”.
Per le due tappe si è scelto di sfruttare le “piesse” della parte est dell’isola per la prima e la parte ovest per la seconda, con epicentro il celebre e temutissimo Monte Perone. Confermata la prova di Capoliveri (Km 7,490), che come lo scorso anno interesserà non soltanto il borgo cittadino, solo che vi sarà la variazione del percorso, disegnato in senso contrario, partendo quindi “dall’Innamorata”. Per il passaggio dentro Capoliveri saranno adottate tutte le misure previste dai protocolli vigenti per evitare assembramenti di persone.
La prova di Capoliveri sarà l’unica di giovedì 17 settembre, l’indomani le tre prove in programma interesseranno la zona “del Volterraio” con un primo passaggio lungo di 27, 07 Km mentre gli altri due saranno sulla stessa strada ma frazionati rispettivamente da 18,570 Km (la “”Bagnaia-Cavo”) e da 11,420 Km (la “Nisportino-Cavo”).
Sabato 19 settembre cambio di versante: le sfide avvieranno con i 22,430 chilometri della “Due mari”, per poi andare sulla “Due colli” (Km 12,270) e successivamente alla “Lavacchio San Piero” (Km. 14,220), sulla classica strada “del monumento”. Ultima fatica della gara sarà quindi la “Monte Perone” di 9,260 chilometri.
Per la prima tappa, secondo le prescrizioni FIA sarà prevista un’area assistenza, individuata a Porto Azzurro, mentre per la seconda tappa la zona per le assistenze sarà da Marciana Marina sino a Poggio, non regolata da Controlli Orari.
Modificata anche la location per partenza (ore 21,00 di giovedì 17 settembre), arrivo di prima tappa (ore 16,35 di venerdì 18 settembre) ed arrivo finale (ore 16,45 di sabato 19 settembre), scelta dovuta anche questa al dover seguire i protocolli vigenti per le misure di contenimento di contagio ed assembramenti. Si svolgeranno, accessibili soltanto agli operatori professionali e di servizio, a Capoliveri nel piazzale di Viale Australia, spesso usato nel passato per riordinamenti.
Gli orari di ogni fine tappa anche quest’anno sono stati studiati al fine di far vivere sempre più l’isola d’Elba e le sue bellezze ai concorrenti ed a tutti coloro che saranno al seguito dell’evento, unendo in modo concreto sport e turismo, sfruttando le piacevoli - ed ancora lunghe - giornate settembrine.