L’idea è innovativa, molto in “spirito trail”, lanciare una sfida sulla Grande Traversata Elbana, la GTE, basandola sulla filosofia del “fastest known time”.
Completare la mitica dorsale Elbana, da Cavo a Pomonte, correndo nel minor tempo possibile, in autosufficienza, e registrare il proprio tempo che cosi appunto diverrà il tempo più veloce conosciuto; da li ognuno sarà libero di cercare il proprio record personale, o tentare di abbattere quello più veloce.
Questa è la sfida lanciata, e completata, da Filippo Canetta, atleta del team Salomon Agisko e uno dei migliori atleti nazionali di trail running, in collaborazione con l’Atletica Isola d’Elba e la rivista Soul Running.
Filippo, “Filo” per gli amici, lunedi 29 Aprile alle nove in punto, è partito da Cavo e dopo 6 ore e 16 minuti ha finalmente raggiunto Pomonte, stabilendo il primo record sulla traversata.
L’atleta lombardo si è avvalso per la sua impresa, della preziosa collaborazione dei ragazzi dell’Atletica Isola d’Elba, i quali lo hanno aiutato ad organizzare il tutto e lo hanno poi seguito durante la traversata.
Sempre a cura degli elbani, poi, è stata la copertura mediatica dell’evento, con una cronaca via web rapida e precisa, registrando i vari passaggi di Filippo ed inviando i tempi e le immagini alla pagina Facebook della rivista Soul Running, che nel prossimo numero in edicola dedicherà ampio spazio all’impresa.
La traversata nonostante l’accurata preparazione e l’esperienza dell’atleta, non è stata indenne da imprevisti; nel primo tratto, quello che da Cavo porta verso la Parata, a causa della mancanza di segnaletica sul tracciato Filippo ha sbagliato strada perdendo vari minuti, così come nella zona del Buraccio.
Alla fine il chilometraggio è risultato quindi più alto, con 54,9 km (contro i 50,8 della GTE ufficiale) e 3005 metri di dislivello positivo.
Da adesso la sfida è aperta, aperta a tutti coloro che vorranno sia misurarsi con i propri limiti sia tentare di abbattere il record sul tracciato.
Poche e chiare le regole: attenersi al tracciato ufficiale della GTE, nelle due varianti, Cavo-Pomonte o Cavo-Patresi, che potranno essere percorse anche in senso inverso, di notte o di giorno, autosufficienza possibilmente totale, utilizzo di un dispositivo Gps che servirà a verificare la correttezza del tracciato. Chi vorrà tentare dovrà contattare l’Atletica Isola d’Elba che avrà il compito di certificare l’impresa e rilasciare un attestato a chi avrà completato la traversata; inoltre la rivista Soul Running, tramite la propria pagina Facebook darà notizia dell’evento, mentre sulla pagina “Grande Traversata Elbana Speed Records” saranno via via pubblicati tutti i risultati.
Le categorie sono ovviamente maschile e femminile, individuale, e a coppie, e per chi vuole, anche in compagnia del proprio cane.
Nel prossimo numero di Soul Running sarà dedicato ampio spazio sia alla “prima” di Filippo Canetta sia all’ultima edizione dell’Elba Trail; da ricordare che Soul Running aveva dedicato ai sentieri elbani ben diciotto pagine dell’ultimo numero della rivista, con un ampio reportage dell’Elba Deep Blue Trail, un tour di 100 chilometri su sentieri da Cavo a Fetovaia.
Sempre a cura di Soul Running, e con la collaborazione dell’Atletica Isola d’Elba, è stata pubblicata la Guida ai sentieri Trail dell’Elba, con diversi tracciati, in linea o ad anello, divisi per durata e difficoltà, corredati di cartina e di tutte le informazioni necessarie soprattutto a chi fosse in vacanza e volesse scoprire l’Elba al di là della tipica vacanza balneare.
Cosa più importante, il ricavato delle vendite della guida sarà interamente destinato alla Onlus Amici del Madagascar, a cui vanno già gli introiti generati dall’Elba Trail.