Reduce da una vera e propria maratona tra settembre ed ottobre scorso, un mese circa e due rallies organizzati e portati a termine nel massimo della soddisfazione generale, Aci Livorno Sport già prima delle festività natalizie si era messo in moto per il 54° Rallye Elba, riconfermato nel Campionato Italiano Rally WRC (CIWRC), valido pure per la Coppa Rally di VI zona e per il Trofeo Rally Toscano entrambi a coefficiente 1,5. La gara avrà inoltre la validità per Michelin Rally Cup, Michelin Zone Rally Cup e per il “R Italian Trophy”.
Dunque, si torna con entusiasmo sull’isola-simbolo dello sport dell’automobile per vedere nuove sfide tricolori, nuove performance, che il Rallye Elba proporrà come consuetudine con un tracciato di livello superiore, ispirato alla tradizione. “Lo scorso anno – spiega Luciano Fiori, presidente di Aci Livorno Sport - credo che la nostra organizzazione abbia dimostrato le proprie potenzialità e capacità consegnando agli annali dello sport due eventi “tricolori” di alto profilo, considerando la situazione in cui eravamo. Sono stati fatti sforzi immensi, che sono stati anche una “scuola” per proseguire a gestire l’evento ancora dentro misure di emergenza sanitaria. Non siamo in un momento facile, ma guardiamo avanti, ringraziamo tutte le amministrazioni elbane, l’intero territorio, le Autorità e tutti gli operatori dell’isola per la collaborazione e per la loro vicinanza. Tutto questo è la conferma che il rallye serve a favorire socialità e dare oltremodo sostegno all’economia turistica mediante lo sport”.
Dunque, il Rallye Elba in “chiave moderna”, è pronto. Il primo momento ufficiale sarà l’apertura delle iscrizioni, fissata per il 15 marzo, con chiusura il 7 aprile.
LA STRUTTURA DELLA GARA
Sono in programma 6 prove speciali, più o meno il disegno del tracciato ricalca l’edizione del 2020, assicurando un elevato standard di impegni cronometrati, strutturati su due giorni di sfide. Il totale di distanza competitiva sarà 92,600 chilometri, a fronte del totale che sarà di 314,520.
Cuore pulsante della gara sarà come consuetudine Portoferraio, la partenza avrà luogo alle 17,00 di venerdì 16 aprile, dopo la quale i concorrenti gareggeranno su tre tratti cronometrati, tutti nel versante orientale dell’isola, avviando subito con una “piesse” impegnativa, lunga, la “Volterraio-Cavo” (Km. 27,070), per poi portarsi alla “Nisporto-Cavo” (Km. 14,190) e per finire la giornata di nuovo sulla “Volterraio”, stavolta corta, di 5,690 chilometri. Termine della prima giornata alle 22,30 per riprendere l’indomani, sabato 17 aprile dalle ore 8,00, con le sfide che si sposteranno nella parte occidentale elbana. Inprogramma subito i 22,430 chilometri della “Due Mari”, seguiti dalla “Lavacchio-San Piero” (km. 13,960) e per finire non poteva mancare il “Monte Perone” (Km. 9,260), per poi accarezzare la bandiera a scacchi dell’arrivo, previsto alle 16,30, sempre a Portoferraio.
Quartier generale dell’evento sarà sempre l’Hotel Airone a Portoferraio, lungo la strada che porta a Porto Azzurro.
La passata edizione della gara venne vinta dal comasco Corrado Fontana, in coppia con Arena, su una Hyundai i20 WRC. Per il pilota lariano fu il tris di allori all’Elba. Il resto del podio andò a Miele-Mometti (Citroën DS3 WRC) e Rossetti-Fenoli (Hyundai i20 R5).
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