Tre giorni di regate, a dir poco “eleganti”, al Circolo della Vela Marciana Marina dove si è concluso con successo il 9° S&S Swan Rendez-vous, la manifestazione che si svolge ogni due anni e che è riservata ai mitici “cigni” del mare finlandesi progettati dallo studio americano Sparkman & Stephens. Per la quinta volta (2009, 2011, 2013 e 2015) una flotta di queste elegantissime imbarcazioni si è data appuntamento sul campo di regata elbano per dare vita a una serie di regate che possono essere definite “amichevoli, cioè dove la competitività non è all'estremo e gli equipaggi sono spesso formati da intere nuclei familiari (dai nonni ai più piccoli nipoti) e che perciò devono seguire anche regole speciali per mantenere le sfide in mare non particolarmente esasperate (vietato “alleggerire” le barche asportando parti dell'arredamento interno, la cuscineria o attrezzature varie).
“Certamente si è trattato di quello di maggiore successo – ha commentato Matteo Salamon, fondatore della S&S Swan Association (che proprio in questa occasione festeggia il ventesimo anniversario) – mai organizzato. Grazie al prezioso supporto del CVMM e di Nautor's Swan siamo riusciti a raggruppare ben 22 S&S Swan provenienti da mezza Europa: per la prima volta nella storia tutti ormeggiati insieme senza alcuna interruzione lungo la banchina del circolo!”).
La flotta composta da equipaggi provenienti da Italia, Belgio, Francia, Germania, Olanda e Svizzera è stata suddivisa in due classi: Toremar fino a 44 piedi e Moby oltre i 44 piedi di lunghezza. Nicola Sironi, Chief Measurer ORC, si è occupato dei controlli di stazza.
L'atmosfera di una grande famiglia, quella dei membri della S&S Swan Association, si è respirata sulla banchina principale del CVMM fin dal giorno di apertura della manifestazione: nel rispetto delle norme sanitarie, e dei protocolli stabiliti dalla Federazione Italiana Vela, la giornata dedicata al perfezionamento delle iscrizioni ha avuto il suo clou nel tardo pomeriggio in banchina quando tutti gli armatori hanno ricevuto in omaggio un elegantissimo gilet Sease personalizzato e consegnato da Vanni Galgani in rappresentanza di Nautor's Swan che ha dichiarato: ”Per Nautor gli Swan Sparkman & Stephens non sono oggetti da museo, da custodire a futura memoria, ma rappresentano l’ispirazione, il punto di riferimento per lo sviluppo di ogni nuovo modello. Non esiste alcun progetto recente di Swan Yachts che non abbia un legame diretto col proprio specifico Heritage, di cui gli S&S rappresentano la radice più profonda”.
Tutti poi hanno concluso la giornata con un brindisi all'inizio dell'evento dando vita a una sorta di “festa-non festa” vera e propria nel rispetto delle norme sul distanziamento sociale visto che ogni team è rimasto a bordo della rispettiva imbarcazione.
Poi tre giorni di gare sul campo di regata compreso fra Marciana Marina e lo Scoglietto di Portoferraio con venti mediamente leggeri dai quadranti nord (grecale girato poi a maestrale che nel caso del giorno d'inizio e di quello di chiusura ha costretto il Comitato di Regata, presieduto dal giudice rosignanese Andrea Bimbi, a ridurre il percorso di qualche miglia). Ciononostante il divertimento non è mancato e tutti i concorrenti sono stati soddisfatti e come sempre in questi casi non c'è mai stata nessuna protesta o contestazione dal punto di vista sportivo.
Alla fine sono state stilate tre classifiche generali: quella Overall che comprendeva tutte e due le classi e quelle relative alle singole classi Toremar e Moby.
La vittoria nella classifica Overall è stata appannaggio della più piccola della flotta Josian, Swan 36 dell'armatore fiorentino Eugenio Alphandery che si aggiudicava il primato anche nella classe minore grazie a due vittorie di manche. Secondo posto Overall per Vanessa, Swan 47 del milanese Matteo Salamon come sempre abilmente timonata dalla moglie Giulia che con i risultati parziali 1-2-1 si aggiudicava la vittoria nella classe Moby.
Al terzo posto, sempre nella classifica Overall, concludeva Mascalzone Latino XXXIII, Swan 38 di Vincenzo Onorato.
Il 9° S&S Rendez-vous si è concluso con la premiazione nella piazza Bonanno, brindisi con vini elbani e fritto misto di pesce per tutti, dove oltre ai premi istituzionali ai migliori classificati sono stati consegnati diversi riconoscimenti speciali.
Il primo della classifica Overall, Josian, si è aggiudicato il prestigioso trofeo Rod&Olin Stephens Royal Thames Yacht Club Trophy e anche il Club Swan Award offerto da Nautor's Swan; a Vanessa, primo nella classe Moby e' stato consegnato lo Zeppelin Trophy Most Elegant riservato allo “cigno S&S” più bello ed elegante e offerto da Jonathan Todhunter; Un amour de Swan, Swan 44 dell'armatore romano Giandomenico Iannetti ha ricevuto il premio per Best aintained Swan. Il giudice per l'assegnazione di entrambi questi riconoscimenti è stato quest'anno il noto velista Lorenzo Loick.
Durante la cerimonia di premiazione sono stati anche sorteggiati i premi offerti dagli sponsor: una passerella di carbonio Carboway, 2 comunicatori satellitari Garmin Inreach, attrezzatura Ronstan Sailing, 1 presa a mare Black Seacock della Blakes&Taylors. Rigoni di Asiago ha consegnato a ogni team partecipante i suoi prodotti in una borsa in tessuto di vela riciclato personalizzata con il logo S&S Swan Association come pure Siit Pharmaceutical ha fornito a tutti i velisti i suoi integratori MGK VIS e Acqua dell'Elba ha consegnato a ogni team set dei suoi prodotti profumati.
Ricco anche il programma degli eventi collaterali poiché in concomitanza con il 9° S&S Swan Rendez-vous il CVMM ha promosso il Villaggio della Vela collaborazione con la Pro Loco Marciana Marina, con il supporto del Comune di Marciana Marina e di Elba Diving e lo sponsor Mecoil, evento in omaggio allo sport e la cultura del mare. Nei giorni della manifestazione velica è stato possibile avvicinarsi agli sport acquatici con lezioni gratuite di vela e di subacquea, assistere alle chiacchierate sul mondo della vela con il giornalista specializzato Giacomo Giulietti presso il caffè Il Tempo e anche sul palco di piazza della Vittoria dove appunto il noto giornalista ha intervistato Matteo Salamon, Giulio Bergamaschi, appassionato e giovane armatore dell'imbarcazioni Hypatia (Swan 47, la più recente acquisizione della S&S Swan Association), Franco “Ciccio” Manzoli, noto navigatore solitario italiano e Guido Cavalazzi velaio noto a livello internazionale per aver progettato le vele delle barche di Coppa America da Azzurra a Luna Rossa (per la cronaca imbarcato su Hypatia). Ospite delle serate al Caffè Il Tempo con Giulietti anche il campione di vela carrarino Tommaso Chieffi che nella mattinata del bye-bye day ha incontrato i ragazzi della Squadra Agonistica del CVMM per uno stage tecnico.
L'appuntamento è ora fissato per il 2023 quando, sempre al CVMM, sarà in programma il 10° S&S Swan Rendez-vous.
“Siamo molto orgogliosi di essere tornati in piena attività dopo questo ultimo anno e mezzo di emergenza sanitaria – ha dichiarato Enzo Daniellli presidente del sodalizio velico marinese – l'occasione è stata più che propizia nell'accoglimento di nuovo sui nostri pontili della prestigiosa flotta S&S Swan. Vista l'ottima riuscita della manifestazione aspettatiamo tutti quanti fra due anni per la 10a edizione”.
La manifestazione si è svolta con il patrocinio del Comune di MM e grazie al supporto di Acqua dell'Elba, Blakes&Taylors, Carboway, Moby/Toremar, Garmin, Nautor’s Swan, Rigoni di Asiago, Ronstan/Andersen, Sease, Siit Pharmaceuticals/MGK VIS, James Robinson Taylor (fotografo ufficiale).
Le classifiche sono visibili:
www.cvmm.it (sezione calendario)
Nelle foto di James Robinson Taylor: la banchina del CVMM con la flotta S&S Swan, Josian e Vanessa