Il ritorno del Capraia Rock Trail ha pienamente mantenuto le attese. La gara toscana non è certamente un trail come tutti gli altri, una prova decisamente “wild” dove non basta la velocità di corsa, ma serve anche perizia e attenzione completa su tutto il percorso. A distanza di tre anni dalla sua ultima edizione, la sfida toscana ha accontentato tutti i palati più fini.
La gara lunga sui 32 km per 1.800 metri di dislivello ha incoronato re Stefano Tomasoni, lombardo dell’Atl.Franciacorta, ma alla fine il distacco dal secondo, Gian Luca Verza, è ben poca cosa considerando i 32” finali in confronto alla difficoltà estrema del tracciato. Tomasoni ha fatto fermare i cronometri sul tempo di 3h33’15”, Verza come detto a 32” e il terzo, Pierugo Angeli della società organizzatrice, la Leopodistica, a 5’53”. Sempre della società romagnola è il vincitore della categoria Under 50, Giovanni Caroli, fra gli Over 50 primo Corrado Venturini.
Ben più netta la vittoria di Veronica Marangoni fra le donne: la portacolori dell’Overcome Running ha chiuso in 4h07’26”, nona assoluta, con un vantaggio di 18’34” su Noemi Piazza (Leopodistica) e 1h30’25” su Erica Laghi. Ad Anna Maria Lega (Leopodistica) il premio quale vincitrice fra le Over 50, a Michele Mangia e Giulia Bardina quello di migliori toscani.
La società organizzatrice ha sfiorato la vittoria anche nella prova più breve, 16 km per 800 metri, ma Stefano Suzzi si è dovuto inchinare allo strapotere di Luca Farolfi, primo in 1h30’07” con 5’24” sul padrone di casa, terza posizione per Davide Toccafondi (Banda dei Malandrini) a 9’45”. Quest’ultimo sodalizio ha però potuto festeggiare in campo femminile grazie a Rosa Giugliano che in 2h24’33” ha preceduto di 6’25” Elena Paolinelli (Seacoach) e di 32’16” Beatrice Tarlazzi. Altri premi di categoria: Claudio Morganti (Podisti Cotignola, 1° Under 50), Giulio Buchignani (1° Over 50), Stefania Chenet (1a Over 50).
Una grande giornata di sport all’aria aperta che ha fatto riscoprire a molti le bellezze della piccola isola livornese. Un grazie speciale va alle autorità del posto che hanno permesso il ritorno del trail sui sentieri di casa, come anche alle associazioni che hanno collaborato con la Leopodistica nella realizzazione dell’evento e i tanti volontari sparsi sul tracciato. Il calendario della Leopodistica ora va avanti e già il 30 aprile si tornerà a gareggiare con un altro ritorno attesissimo, il Krash Trail di Faenza (RA).