Dopo la sfida iniziale, che ha assegnato i titoli nazionali della specialità del Triathlon Cross, prosegue il suo cammino l’Iron Cross Tour Triathlon, che a Porto Azzurro ha vissuto la sua seconda delle cinque tappe previste. Si gareggia con il format del triathlon sprint, sul quale sono convenuti anche coloro che nella prima giornata si erano sobbarcati le fatiche della distanza piena e la classifica generale inizia a prendere forma.
La gara maschile è stata davvero appassionante: nella frazione di nuoto il migliore è stato Federico Spinazzé (Silca Ultralite) unico a scendere sotto i 10 minuti nei 750 metri disegnati nella Baia di Barbarossa. Velocissimo anche al cambio, Spinazzé ha però subìto in Mtb il veemente ritorno del francese François Carlonì (Sai Frecce Bianche) e di Filippo Barazzuol (Granbike Triathlon) che hanno poi disputato tutta la frazione a piedi insieme giocandosi la vittoria in volata, con successo per il transalpino in 1h15’56”. Spinazzé ha recuperato nella corsa finendo a 51”, ma la sua prestazione fa ben sperare per le prossime giornate.
In campo femminile nuovo capitolo della sfida fra Sandra Mairhofer (Granbike Triathlon) laureatasi campionessa italiana sulla distanza olimpica e la sua rivale Eleonora Peroncini (Valdigne Triathlon) la campionessa uscente che anche nella seconda giornata come nella prova ha dovuto alzare bandiera bianca di fronte all’altoatesina, risultata la migliore in tutte e tre le frazioni. 1h25’08” il suo tempo finale, che le è valso l’11esima posizione assoluta. La Peroncini ha chiuso a 3’26”, terza ancora l’austriaca Carina Wasle (Tri Team Ts Worgl) a 9’24”.
Terza tappa che porterà i corridori ad effettuare il giro di boa dell’Iron Cross Tour. Si va a Lacona, affrontando sempre 500 metri a nuoto, 14 km in sella e 4 km a piedi.