Si sapeva che la tappa di Portoferraio, terza delle cinque previste, avrebbe dato un’impronta chiara alla classifica dell’Iron Tour Road e così è stato. La bellissima iniziativa della Spartacus Events che si concluderà mercoledì all’Isola d’Elba e che è riservata agli specialisti del triathlon ha visto nella terza frazione Mattia Zontini mettere quella che è più di un’ipoteca sulla conquista della classifica finale, grazie anche alla rinuncia a proseguire del suo principale rivale in classifica Luca Borgianni, che lo inseguiva a un minuto.
Il portacolori della Raschiani Triathlon, lasciando sfogare nella frazione di nuoto il “solito” Andrea Pederzolli (Buonconsiglio Nuoto) ha poi preso il largo nella parte nei quasi 19 km di ciclismo, per poi chiudere il conto sui 5 km di corsa arrivando in 1h05’57” con 3’48” su Michael Bendotti (Feralpi Triathlon) che tra bicicletta e corsa a piedi ha rimontato molte posizioni, terzo Marco Vangelisti (Tri Evolution) a 4’06”. In classifica Zontini ha ora ben 13’05” su Alessandro Fagherazzi (A3) che deve difendere la piazza d’onore, con 3 atleti nello spazio di 3’26”. La lotta per il podio è ancora tutta da scrivere.
Sorpresa invece nella prova femminile dove tutti si attendevano un’altra vittoria per l’austriaca Carina Wasle (Sai Frecce Bianche) che invece ha dovuto lasciare via libera alla compagna di colori Marta Menditto, con cui è rimasta fino alla frazione di corsa nella quale l’italiana ha fatto il vuoto. 1h11’21” il suo tempo finale con 1’37” sulla Wasle e 3’31” su Chiara Cavalli (Raschiani Triathlon). La Menditto era comunque atleta giornaliera, nella classifica generale quindi la Wasle resta al comando con 3’02” sulla Cavalli e 14’33” su Ludovica Rossi (Venus Triathlon).
Per la quarta tappa l’appuntamento è a Cavo di Rio sempre per una Sprint (750 metri di nuoto, 20 km in bici e 5 di corsa a piedi) prima del gran finale del mercoledì a Pareti. L’Iron Tour Road si avvicina alla conclusione, per premiare quelli che saranno veri supereroi.