Di questa gara FIDASC organizzata dalla compagnia dell’Acquila Nera di Suvereto, di tipologia “Hunter” dove è valevole solo la zona “vitale” del bersaglio, non si ricorderà solo il numero degli arcieri in gara (14 per la precisione) ma soprattutto l’emozione provata nel vedere alcuni di loro salire per la prima volta sul podio.
Il freddo pungente ha messo in crisi tutti, ma una volta raggiunta la piazzola di partenza e impugnato l’arco, l’adrenalina e la competizione prendono il sopravvento rendendo il gelo l’ultimo dei problemi.
Di solito si parte sempre con il lodare i medagliati ma questa volta vogliamo rivolgere i primi complimenti a chi, pur non avendo mai partecipato ad una competizione regionale, è riuscito a gestire lo stress e la stanchezza fisica e psicologica in maniera esemplare:
Pasinetti Mattia: il primo giro di gara è servito per ambientarsi, il secondo per iniziare a tirare sul serio e raggiungere un ottimo punteggio per uno che non aveva mai visto altri campi al di fuori di quello elbano.
Muti Gabriele: la sua costanza lo ha portato a migliore il gesto tecnico, tra non molto sarà il prossimo a regalarci grandi soddisfazioni.
Allori Andrea: partire la mattina alle 5 da Colle d’Orano per arrivare a Portoferraio in tempo per la nave delle 6… Solo per questo andrebbe premiato! Ma al di là di ciò non possiamo che essere compiaciuti della gara che ha fatto.
Muti Cristofer: nonostante lo scarso allenamento è riuscito a consegnare uno score di rispetto, se solo ci mettesse un po’ più di impegno si stupirebbe lui stesso delle soddisfazioni che potrebbe togliersi e che potrebbe regalare alla sua compagnia.
Muti Eros: una buona tecnica (migliorata anche grazie agli allenamenti in palestra) ha portato i suoi frutti, come prima gara è stato un successo. Eros ha delle potenzialità che potrebbero portarlo lontano. Ci auguriamo che prosegua il suo cammino dell’arco.
Un grandissimo rientro per Giacomelli Stefano che, dopo anni di stop, torna in gara con un sorprendente primo podio, con un distacco da urlo dal secondo classificato. I campioni tali sono e tali rimangono.
Medaglia d’oro anche per Del Ministro Debora, Trabison Chiara e Muti Soleil, che da vere amazzoni ne sbagliano poche e ne centrano tante. Per Soleil aggiungiamo una considerazione: diciamoci la verità, non era una competizione adatta ad una bambina della sua età. A questa cucciolina, la più piccola che abbiamo al momento, vanno i nostri più sinceri complimenti per essere riuscita a portare a termine, nonostante le grandi difficoltà avute, la gara più dura in assoluto.
L’oro brilla anche sul collo di Muti Eros e Muti Cristofer nella categoria Ricurvo Libero e Ricurvo Tradizionale. Già in passato dicemmo che le qualità di questi due ragazzi non sarebbero passate inosservate e oggi è stata l’ennesima dimostrazione.
Il piccolo infortunio alla mano durante i tiri di prova non lo scoraggiano, e così il nostro cadetto Martorella Diego ci mette tutto l’impegno possibile per raggiungere il traguardo prefissato. La gara, come abbiamo detto, era molto difficile per dei bambini e Diego ha dimostrato ancora una volta di essere un “ometto”. Ringraziamo anche Simone Martorella, Rosetta Costarelli e la sorellina Michelle che seguono e sostengono non solo lui, ma anche tutta la compagnia.
E poi ci sono quelle medaglie che non ti aspetti e che quando vengono annunciate gli occhi diventano lucidi. In molti sapevano che sarebbe arrivato presto il suo momento, e così è stato: a detta di chi era in piazzola con lui non ha sbagliato un colpo arrivando a scozzarsela con gli archi più tecnologici che possano esserci, parliamo di Gherarducci Carlo che ha messo al collo una meravigliosa medaglia d’argento nella categoria Ricurvo Libero che ricorderà (e che ricorderemo) a lungo.
Sani Andrea sbaglia due special, e nella categoria Compund Assistito questo equivale a “mangiarsi” il podio, tuttavia il presidente degli Arcieri del Mare non si scoraggia, anzi: alla prossima gara prevista per domenica 19 febbraio ci arriverà più agguerrito che mai. E con più grinta ci andranno anche Muti Gabriele, Pasinetti Mattia, Anselmi Patrizio e Allori Andrea, senza mai scordare che le medaglie di cui sopra le ha conquistate la compagnia e quindi anche loro.
Non dobbiamo stupirci se anche questa volta l’Isola d’Elba è riuscita a farsi notare grazie agli Arcieri del Mare che, ricordiamo, non è solo la compagnia di tiro con l’arco più longeva dell’Isola ma è anche quella che ha portato in alto tantissimi atleti elbani che hanno avuto la fortuna di essere seguiti dai nostri istruttori tecnici federali.
Il valore formativo, educativo e sociale rende la nostra disciplina un vero patrimonio da custodire e valorizzare, il tiro con l’arco è uno sport corretto praticato in un ambiente sano che ti educa a diventare campione nel campo e, soprattutto, nella vita.
Per maggiori informazioni sulla nostra associazione e sui corsi di tiro con l’arco: 328 841 9940