Molta attesa per le vicende tricolori, che potrebbero assegnare il titolo e grande attenzione anche al “circus” della corsa continentale.
Il Quartier Generale sarà a Capoliveri, presso l’esclusiva cornice dell’Hotel Elba International. Sui social network Facebook e Twitter sarà possibile seguire la gara mediante l’hastag #RallyeElbaStorico.
Praticamente tutti i concorrenti e le rispettive squadre sono sbarcati sull’Isola, da oggi si è iniziato a fare sul serio con le ricognizioni del percorso e da domani sera si darà il via ai duelli sulla strada contro avversari e cronometro, per finire sabato 21 al pomeriggio.
Il XXV Rallye Elba Storico‐Trofeo Locman Italy è dunque pronto ad offrire tre giorni di grande sport e spettacolo, festeggiando alla grande i propri venticinque anni, le proprie “nozze d’argento” con lo sport. Si parla da diversi giorni di successo. E’ quello intanto decretato dai ben 119 equipaggi iscritti, suddivisi in 102 per il Rallye e 17 per il “Graffiti”, premesse per arrivare a regalare allo sport un’altra pagina di storia memorabile, degno prosieguo della
tradizione rallistica dell’Isola d’Elba.
La gara sarà il decimo appuntamento del Campionato Europeo Rally Storici e penultimo del Campionato Italiano, mentre il “Graffiti”, valido nuovamente per il FIA Trophy for Regularity Rallies, sarà la quinta delle sette prove a calendario. Quest’ultima é in pratica il Campionato continentale della specialità, evoluzione della regolarità "classica", certamente vòlta più all'agonismo, dove a fare classifica sono controlli di passaggio, i controlli a timbro e le prove
definite "di precisione" . Il rallye, oltre alla sua tradizione sportiva proseguirà quest’anno più che mai il proprio ruolo di ambasciatore del territorio elbano perché proprio per esso favorisce l’immagine, la comunicazione ed anche la ricaduta economica con il turismo emozionale, quello portato sull’Isola dall’evento stesso. A dar forza a quanto sopra sono le ben 12 Nazioni straniere rappresentate dai piloti: Austria, Estonia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Montecarlo, Norvegia, San Marino, Svezia e Svizzera. A loro, l’Isola d’Elba, oltre che con il momento sportivo, si offrirà in tutta la sua bellezza, certamente un biglietto da visita per farvi ritorno oltre al rallye stesso.
I MOTIVI SPORTIVI: SI FESTEGGERA’ LO SCUDETTO TRICOLORE?
Dopo il Rally Alpi Orientali Historic di fine agosto le classifiche continentali ed italiane dei rallies storici hanno subìto diversi sussulti e dato anche diverse conferme. Se, di base la corsa continentale è ancora aperta, avendo un calendario più lungo, quella che riguarda lo scudetto tricolore potrebbe addirittura fermarsi proprio sull’Isola.
In chiave Europea, nella Categoria 1, Lugi Zampaglione (Porsche 911) cercherà di approfittare del’assenza dello svedese Bergquist che lo appaia in classifica, nella Categoria 2, più o meno è lo stesso leit motiv: lo svedese Mats Myrsell (Porsche 911) cercherà di allungare sul diretto inseguitore, il finlandese Heikkila, che non sarà al via sull’Isola e di questa assenza ne potrà approfittare l’Estone Villu Mattik (Vaz 2101), attualmente terzo in classifica di poco avanti all’udinese Pietro Corredig, quest’ultimo in gara con la BMW 2002 Ti, anche lui in cerca di punteggio che lo possa far salire in classifica.
Nella Categoria 3, il leader tedesco Anton Werner (Audi Quattro) sicuramente ingaggerà il duello con l’austriaco Karl Wagner (Porsche 911) che lo segue in classifica, e l’italiano Carlo Marenzana, terzo nella provvisoria, vorrà sfruttare le tecniche “piesse” elbane per migliorare la sua quotazione. La Categoria 4, quella riservata alle indimenticate Gruppo B degli anni ottanta, la lotta si farà dura. Tra coloro che prenderanno il via all’Elba potrebbe “nascondersi” il futuro vincitore del XXV Rallye Elba Storco‐Trofeo Locman Italy. A partire dal bresciano “Pedro” (Lancia Rally 037), vincitore assoluto dell’edizione 2012 nonché del titolo continentale, per proseguire poi con il senese Alberto Salvini (Audi Quattro A2), oppure con il cuneese Enrico Brazzoli (Lancia Rally 037). “Pedro” guarda anche all’economia di classifica europea, per la quale cercherà di allungare sul norvegese Walter Jensen (Lancia Rally 037). Poi vi sono altri “nomi” da tenere in considerazione per l’attico della classifica, come Luigi Marchionni (Porsche 911) oppure Marco Raoul Domenicali (Porsche 911), pronti a piazzarsi subito in alto in una gara che li ha sempre ispirati.
L’Isola d’Elba potrebbe vedere assegnato il titolo del 2013. Per la classifica assoluta se la lotteranno soprattutto in due: il pavese Matteo Musti (Porsche 911) ed il valtellinese Lucio Da Zanche (Porsche 911), Campione uscente. Ma attenzione anche al sempre brillante giovane Nicholas Montini (Porsche 911) ed anche al biellese Davide Negri (Porsche 911), forte di quattro successi, l’ultimo appunto in Friuli a fine mese. Questi ultimi due non troppo lontani dalla vetta sono pronti ad approfittare della minima esitazione per incamerare punti pesanti. Nel primo raggruppamento CSAI, Luigi Capsoni (Renault Alpine A110) prenota il titolo, mancando i suoi diretti inseguitori Giuliani e Parisi. Nel secondo raggruppamento la situazione campionato è ben più intricata, con il leader Da Zanche che dovrà guardarsi dagli attacchi di Nicholas Montini oltre che da Maurizio Elia, al via con una meno potente Ford Escort RS. Ma si parla anche di Negri stesso ed anche di Riccardo Andreis, anche lui con una Porsche 911, pronto a tirar su punti concreti. Nel terzo raggruppamento è saldamente al comando Musti, per il quale la strada per il titolo è certamente più spianata che non per chi gli è dietro in classifica, vale a dire Luca Cattilino, con una Opel Kadett GT/E.
“Presenze” che faranno notizia sono anche quelle di alcune delle più forti lady driver che hanno popolato i rally italiani di sempre: da Isabella Bignardi, una, al via con una Opel Kadett GT/E, a “Micky” Martinelli (Opel Ascona SR). Ci sarà anche un altro grande del rallismo tricolore anni ottanta: Federico Ormezzano, al via con la vettura che più lo ha identificato, una Talbot Lotus 2.2. Poi si assisterà al debutto della Talbot Samba Gruppo B ex‐Brozzi che guiderà per la prima volta il giovane toscano Cristiano Matteucci, torneranno sull’isola che li ha visti protagonisti negli anni ottanta i vari Alessandro Ancona (Ford Escort RS) e Piergiorgio Barsanti (Opel Kadett GT/E) e sicuramente vorranno dire la loro i diversi piloti elbani al via, da Natalino Melani (Citroen Visa) a Marco Galullo (Lancia Fulvia HF), “Lo Ciao” (Fiat 127 Sport) , Massimo Giudicelli (VolksWagen Golf GTI) e molti altri.
Nell’Elba Graffiti di regolarità, occhi puntati sulla coppia anglo irlandese formata da Joe Reynolds e Iain Tullie su una Mini Morris. Sono loro i capoclassifica provvisori del Campionato e dovranno in questo caso duellare con i diretti inseguitori, Michael e Sebastian Haberl, austriaci, al via con una Porsche 911. Attenzione anche alla voglia di far bene di Paolo Mercattilj (Porsche 911), terzo in una classifica non troppo allunga e che non permette distrazioni.
I TROFEI, COME SEMPRE UN VALORE AGGIUNTO
Il Rallye Isola d’Elba è una cornice. Pregiata. Lo sanno coloro che organizzano Trofei e per questo si presentando sull’Isola con la voglia di dare valore alle loro iniziative. Ne è l’esempio più brillante il fortunato Trofeo A112 Abarth, che proprio in questa occasione proporrà la particolarità di essere l’unico rally che avrà ogni tappa come una gara sé stante, con evidente beneficio di agonismo e spettacolo. La sfida é aperta tra Lisa Meggiarin e Anna Ferro e Giorgio Santagiuliana in coppia con Matteo Zoso. L’attuale capoclassifica del Trofeo, già matematicamente vincitrice del Trofeo Femminile Csai, torna a far coppia con Anna Ferro e dovrà vedersela con l’amico/avversario. Tutto si giocherà nelle due tappe e per la Meggiarin il compito si fa arduo in quanto avrà ben tre risultati da scartare dato che il regolamento prevede il conteggio al massimo dei sei migliori. A render loro la vita difficile ci saranno Tiziano e Francesca Nerobutto, che tornano nell’Isola che lo scorso anno consegnò loro la vittoria e Giorgio Sisani, che all’Elba fu vincitore nel 2011.
Vi saranno poi il Challenge Rally Autostoriche 2013, il Memory Nino Fornaca (che proprio all’Elba chiuderà il mini circuito di corse dedicate alla memoria dell’indimenticato PR scomparso ormai 16 anni orsono) e la Coppa Rally Storici Porsche‐Michelin della quale sarà l’ultimo atto.
IL PERCORSO: ARRIVA DALLA TRADIZIONE CON DUE “PIESSE” IN PIU’
Competizione, duelli emozionanti con le vetture che hanno fatto la storia delle corse su strada ed anche cultura. I valori aggiunti del Rallye Elba Storico sono da sempre questi ed in questo duemilatredici, per proseguire nella tradizione di eccellenza si è faticato in modo maggiore per disegnare il percorso. Una difficoltà data, ad esempio, dal fatto di non poter disporre in pieno della tradizionale “Piesse” per antonomasia, rappresentata dal tratto 'Parata‐ Falconaia. Purtroppo, al momento di tracciare il percorso la Strada Provinciale “della parata” era parzialmente inagibile per cui si sono dovute trovare alternative.
Alternative che comunque, non sono mancate: un nuovo look ispirato al passato è pronto a regalare sensazioni vibranti agli equipaggi, che si troveranno comunque davanti un tracciato divertente e soprattutto tecnico. Dove si avrà anche una percentuale più alta chilometri di Prove Speciali rispetto ai tratti di trasferimento.
Sono previsti nuovamente tre giorni di sfide, con un totale di 14 Prove Speciali, due in più rispetto al 2012 Percorsi “storici”, che hanno visto in più di un’occasione gesta sportive tracciate a inchiostro indelebile.
CAPOLIVERI ANCORA IL CUORE DELLA GARA
Dal 2011 il quartier generale è passato a Capoliveri, location riconfermata, teatro dal 2010 anche di una prova speciale che transita dentro il paese, la quale verrà riproposta anche quest’anno. Il Rallye Elba toccherà anche Porto Azzurro, sino a poco tempo fa palcoscenico del Rally moderno che si corre in primavera. Il Quartier Generale della manifestazione è confermato a Capoliveri, presso le funzionali ed esclusive strutture dell’Hotel Elba International, da dove si ammira il Golfo di Porto Azzurro: lì vi saranno organizzate la Direzione di Gara, la Segreteria e la Sala Stampa.
IL PROGRAMMA DI GARA
Si partirà nella serata di domani, giovedì 19 settembre: dalle ore 20,00 i concorrenti scenderanno dalla pedana di partenza posta in Piazza Matteotti a Capoliveri ed andranno immediatamente a misurarsi con due prove speciali, come già accennato sulla “Volterraio” ed a “Capoliveri”. Poi, i concorrenti entreranno nel riordinamento notturno a partire dalle ore 22,31. La seconda giornata di gara, venerdì 20 settembre, che ripartirà alle ore 08,01, prevede altre sei prove speciali, con finale di giornata alle 16,14, sempre a Capoliveri. L’indomani, sabato 21 settembre il gran finale, con ulteriori sei tratti cronometrati: le sfide avvieranno alle 08,30 e la bandiera a scacchi, sempre a Capoliveri, sventolerà a partire dalle ore 16,00. In totale il rally misura 484,860 chilometri, dei quali 138,210 cronometrati, vale a dire il 28,51% dell’intera distanza.
I PARTNER, INSIEME ALLA GARA CON PASSIONE
Locman Italy, Moby Spa, Comune di Capoliveri, Eni, Grafiche Ilca, Acqua dell'Elba, Hotel Elba International ed ovviamente l'Automobile Club Livorno anche per l'edizione 2013 della gara saranno al fiancodell'organizzazione confermando la loro forte passione per lo sport dell'automobile ed in modo particolare per il Rallye all'Isola d'Elba.
Sui social network Face book e Twitter sarà possibile seguire la gara mediante l’hashtag #RallyeElbaStorico.
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