Da troppo tempo ormai si parla di coprire la piscina semiolimpionica di Marciana Marina, una proposta che in qualità di gestori fin dalla sua inaugurazione nel 2013, ci lascia alquanto perplessi. Ma andiamo per ordine.
Negli anni, l’idea di coprire la piscina, è sempre stata pubblicizzata, una volta in campagna elettorale, una volta magari per cercare visibilità. Circa un anno fa però l’associazione Vacanze Marinesi ha organizzato addirittura una raccolta firme per, dicono, “manifestare l’interessamento per avere una piscina idonea ad essere utilizzata tutto l’anno. La piscina avrà una copertura telescopica, l’acqua e l’ambiente saranno riscaldati utilizzando le fonti di energia rinnovabili”.
L’idea è stata presentata senza neanche contattare preventivamente chi da anni gestisce la piscina, per capire quali problematiche siano riferite ad un’eventuale gestione annuale dell’impianto natatorio progettato e costruito, appunto, come piscina estiva.
E’ noto infatti che una piscina pubblica o privata non rappresenti un servizio economico e conveniente, ma al contrario si tratta di una struttura che necessita di manutenzione e cura costanti. Vanno considerati non solo i costi per coprire la vasca e riscaldarne l’acqua, ma soprattutto per la gestione invernale, considerato il ristrettissimo bacino d’utenza in cui Marciana Marina si colloca. Ad oggi per questo non esiste un piano di sostenibilità economica, una sorta di mini piano industriale per capire quali siano le spese a cui si andrebbe incontro.
Il polo sportivo per come si presenta allo stato attuale e per quello che offre, presenta già un costo assai rilevante per la normale gestione di una piscina aperta solamente 3 mesi l’anno e per il contorno che ha, tennis, calcetto etc. Nel 2023, in via del tutto eccezionale, la nostra associazione ha deciso di tenerla in funzione per 109 giorni, ovvero fino al 21 settembre. Complice anche una temperatura gradevole ma che ha visto la necessità di ricorrere ad uno sforzo economico, considerando una palese anti economicità dell’iniziativa.
In tutto ciò non vengono considerati gli interventi di manutenzione che le strutture richiederanno durante l’inverno e per le quali, per l’attuale piscina di Marciana Marina gia da tempo abbiamo chiesto una programmazione agli uffici comunali.
A questo proposito ci viene in aiuto una notizia abbastanza recente, l’inaugurazione della piscina coperta del Comune di Peccioli. Un Comune virtuoso, della Provincia di Pisa, che ha realizzato l’impianto natatorio, in un impianto sportivo denominato “La Fila” già collaudato da anni e che ospita tra l’altro lo Stadio Alfredo Pagni, due piscine scoperte, il ristobar, il circolo tennis ed il Pala Togno.
Questa nuova piscina coperta è un’opera completamente nuova, realizzata grazie ad un tesoretto di 2,7 milioni di euro, della Belvedere Spa, una società il cui capitale sociale è detenuto dal Comune di Peccioli e da circa 900 piccoli azionisti, in larga parte residenti a Peccioli. L’azienda gestisce tra le altre cose anche il ciclo dei rifiuti di origine domestica.
Il nuovo impianto va a completare, come detto, una serie di servizi in una gestione condivisa che fino ad oggi ha creato economie importanti in grado di sostenere un intervento di questa portata e che va a servire una vasta zona come quella della Valdera, che conta circa 120mila abitanti con una densità di 106 ab/km2.
Lasciamo ai lettori i dovuti paragoni con il territorio elbano ed in particolar modo con quello marinese.
Una cosa pare certa, l’iniziativa di Vacanze Marinesi è riuscita a mettere d’accordo sia la maggioranza che la minoranza: l’iniziativa è lodevole, ma impraticabile per i pesanti costi di realizzazione e gestione a cui il Comune ed il gestore andrebbero incontro.
Matteo Covitto