Dalle 17,00 di venerdi 26 aprile è battaglia. Sfide alla distanza, sfide ravvicinate sulle intriganti strade del 57. Rallye Elba, gara di apertura della serie IRC.
Partenza da Viale Elba in Portoferraio, poi via con il primo tris di “portate”, due passaggi a Capoliveri ed uno, temutissimo, sulla lunga “Volterraio” di quasi ventisette chilometri.
Dopo le prime due fatiche comanda Simone Campedelli, con Tania Canton sulla Skoda Fabia RS. Già vincitore nel 2022 e quest’anno protagonista del “tricolore” il romagnolo di dopo due “piesse” è davanti con 7”0 sui bresciani Albertini-Fappani (Skoda) e 7”7 sui lucchesi Michelini-Angilletta (Skoda). Non troppo lontano il savonese Fabio Andolfi (Skoda), affiancato dal livornese naturalizzato elbano Alessandro Floris e primo degli agguerriti equipaggi locali è il duo Bettini-Acri, al debutto con la Citroen C3, rimasti in forse per partire in gara a causa dei postumi di un infortunio ad una mano del driver di Portoferraio.
Intanto, si sono registrati i primi due ritiri “di nome”, quello del giovane Edoardo De Antoni, per la rottura di un disco freni (PS1) e del maremmano Leopoldo Maestrini (Citroen C3 rally), per un guasto nella seconda fatica cronometrata.
La bandiera di partenza è sventolata davanti al pubblico delle grandi occasioni, con il via dato insieme al sindaco di Portoferraio Angelo Zini, al consigliere regionale Marco Landi e soprattutto con la parlamentare europea Susanna Ceccardi. Tutti hanno evidenziato la valenza della storica competizione elbana come veicolo per l’immagine del territorio e soprattutto come volano per l’economia turistica.
Oggi la gara prosegue con le restanti quattro “piesse” di forte impatto. Dove non mancherà la novità: quella della prova di Marciana Marina.
Si ripropongono le celebri prove del Monte Perone in direzione da nord verso sud, con la novità assoluta di un tratto di strada in uscita dall’abitato di Marciana Marina al via della prova chiamata “Marciana Marina-Marciana-Campo”, con partenza dal campo sportivo sulla SP25, in un tratto che non è stato percorso dalla gara per molti anni, una novità che ricorda gli indimenticabili anni ’80 della gara.
Si giunge poi all’intersezione con la “Civillina”, strada già percorsa in tutte le edizioni recenti dei Rallies dell’Elba per arrivare fino alle porte di Marciana e poi a Poggio, dove si incontra con la PS “Due Mari”.