Storico tesserato del CV Bari dove ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo della vela agonistica, Andrea Micheli, classe 1961, passato da meno di un anno alla più antica classe velica, la classe Dinghy (ex classe olimpica), ha esordito quest’anno nelle regate nazionali a Bari ottenendo un 13° posto nella prima regata della Coppa Italia, migliorato di tre posizioni nel terzo appuntamento a Venezia dopo aver saltato il secondo. Adesso nella Piada Trophy, una classica regata della categoria, a Cesenatico, Micheli con la sua “Urka” ha conquistato il secondo posto su 43 imbarcazioni presenti. Davanti a lui Alberto Patrone (Club Velico Cogoleto), leader della ranking list italiana di categoria e alle sue spalle Stefano Puzzarini (CN Cervia Amici Vela).
Cinque le prove portate a termine a Cesenatico. Con uno scarto, tre quarti posti e un primo nell’ultima prova, con condizioni di vento tra i 10 e 13 nodi, ideali per un ex finnista di esperienza come lui, Micheli si è messo in mostra lasciando ben intendere sin da subito le sue intenzioni per il futuro agli avversari.
Adesso Andrea è già in viaggio per l’Isola d’Elba dove trascorrerà un mese di duri allenamenti in vista del campionato italiano in programma dal 4 all’8 settembre a Marciana Marina. Ma tutto questo è solo una tappa di avvicinamento ai prossimi campionati italiani che si disputeranno proprio a Bari a settembre 2025. Per il Dinghy a Bari si tratta di un felice ritorno. Avendo circoli velici molto antichi ci sono stati grandi campioni in passato, e proprio a Bari si sta creando un bel movimento. A Cesenatico erano ben 5 gli equipaggi pugliesi, segno di un ritorno di fiamma tra la vela pugliese e la classe.
“Il mio punto di riferimento per la preparazione sarà il migliore dei dinghisti pugliesi, tesserato per la marina militare Taranto, Mimmo Bottiglione con cui ho già fissato un fitto calendario di allenamenti per tutto l’anno” racconta Micheli.