Quando la freccia lascia l'arco e vola verso il bersaglio, l’atleta trattiene il respiro per una frazione di secondo. Ed è proprio in quel momento che si decide tutto.
A noi osservatori, però, il fiato è mancato per molto di più, perché in questo Campionato Italiano Indoor Fidasc, gli Arcieri del Mare (prima e più longeva compagnia di tiro con l’arco dell’Isola d’Elba) hanno compiuto imprese straordinarie.
Hanno dimostrato che talento e disciplina portano sempre al centro, non solo del bersaglio, ma anche della scena nazionale, ottenendo successi di cui possiamo essere
davvero fieri.
Iniziamo da una giovane promessa che ha mantenuto la parola data: Marta Agnoli, prima di imbarcarsi sul traghetto, ha detto a un’atleta che per motivi di salute non
ha potuto partecipare con loro al campionato, “Vincerò anche per te!” E così è stato!
Brilla l’oro al suo collo nella categoria Cadetto Femminile Ricurvo Tradizionale.
Nessuno è riuscito a trattenere le lacrime nel vederla sventolare, dal gradino più alto del podio, la bandiera dell’Isola d’Elba.
La segue la sorella, Siria Agnoli, vera rivelazione dell’Arco Nudo. Con pochissimi giorni di allenamento e un arco per lei completamente nuovo, ha saputo meravigliarci portando a casa un altro Oro. La sua medaglia non rappresenta solo una vittoria sportiva, ma un simbolo di quanto impegno e costanza possano portare lontano.
Se la strada è ancora lunga per lei, l’inizio è decisamente ottimo.
Dopo l’oro, arriva l’Argento, grazie a Claudio Slaviero. Con non poche difficoltà, è riuscito a salire sul podio nella categoria Compound Assistito, una delle più combattute e tecniche del tiro con l'arco. Un risultato straordinario che pochi possono vantare.
La sua determinazione e precisione sono il frutto di un allenamento costante, e Claudio ha affrontato avversari di altissimo livello, dimostrando una tenacia e un
controllo eccezionali.
E poi c’è Alessandra Ingrasci, che è da sempre la nostra certezza. Chi conosce il mondo dell’arco sa quanto siano fondamentali allenamento e sicurezza nell’attrezzatura. Eppure, anche senza queste condizioni ottimali, Alessandra ha tenuto testa alle avversarie, regalandoci un magnifico Bronzo nell’Arco Nudo.
Patrizio Anselmi è ormai un nome noto tra i Ricurvisti maschili. Se il primo giorno di gara non è andato come sperava, il secondo giorno ha perfezionato ogni movimento e ogni tiro, con un’attenzione ai dettagli tipica dei veri campioni. Recuperando due posizioni, ci ha regalato un altro splendido Bronzo nella categoria Arco
Ricurvo Tradizionale.
Alla sua primissima competizione, Paola Simonati ha sorpreso tutti e non ha deluso le aspettative. Messa da parte la paura di non essere “all’altezza” tipica di chi affronta una gara di un certo livello per la prima volta, Paola ha ottenuto un ottimo Quarto posto nella categoria Arco Nudo femminile. Con più fiducia in se stessa, ci regalerà sicuramente altre emozioni!
La combinazione di tecnica pura, autocontrollo e sensibilità è indispensabile per chi tira con l’Arco Nudo, e Gabriele Muti ha dimostrato di possedere tutte queste qualità. Sebbene il podio gli sia sfuggito per poco, il quinto posto è un grande risultato che merita tutto il nostro riconoscimento.
Fabio Diano, Alexandra Trostorff e Carlo Poidomani hanno tenuto alto il nome della nostra compagnia, portando in campo lo spirito del gruppo.
La medaglia non racconta necessariamente l’intera storia della gara perché ogni sfida è un'opportunità per crescere e prepararsi a nuovi successi.
Oltre ai risultati individuali, l’affiatamento tra gli Arcieri del Mare ha fatto la differenza. La determinazione a superare i propri limiti si è fusa con il sostegno reciproco, creando un gruppo unito e motivato, in cui ogni atleta ha contribuito a rendere grande il nome della squadra. Questa armonia è la medaglia più bella che potessero regalarci. Dopo tutto questo, viene spontaneo pensare: “Ma come? Ogni fine settimana portiamo a casa ondate di medaglie, e “la nave” ci toglie lo sconto?” Bel riconoscimento, davvero...
Lo sport all’Isola d’Elba è essenziale, vitale per tutti, giovanissimi e non. Sportivi di tutti i comuni elbani, è forse arrivato il momento di unirci e farci sentire?