Dopo aver concluso il 2024 vincendo nella sua categoria le maratonine di Livorno e Pisa, l’atleta elbano Aldo Allori ha iniziato il 2025 aggiudicandosi il 2 febbraio anche la nona edizione della Lido Run di 10 chilometri a Lido di Camaiore, una gara Fidal su un circuito di 2 giri, un percorso pianeggiante che ha visto la partecipazioni di oltre 300 atleti appartenenti alle squadre più importanti dell’atletica nazionale.
L’intramontabile atleta/pittore marinese racconta che quello di Lido di Camaiore è un “Percorso che sa unire lo sport con un’immagine affascinante del mare e di una spiaggia invernale, deserta, di una bellezza naturale che viene voglia di fermarsi a dipingerla”.
Aldo, prossimo al passaggio di categoria, si è così aggiudicato la prima vittoria del 2025 in una gara catalogata Fidal e spiega che “Pur sapendo che erano venuti diversi atleti molto competitivi nella mia categoria, sono partito alla mia maniera: ritmo subito e poi si vedrà. Ho chiuso con un fantastico tempo di 42’ e 15’’ e avrei potuto far meglio se non ci fossero stati da percorrere 4 km sulla passeggiata di marmo sulla quale si scivolava a causa dell’umidità".
La vittoria di Aldo nella sua categoria ha permesso alla sua nuova squadra, l’Atletica Amaranto di Livorno, di conquistare un podio che è stato apprezzato moltissimo.
Alla fine, come sempre, molti atleti più giovani di Aldo si sono fermati a parlare con lui per chiedergli come si allena e che dieta fa per rimanere a questi livelli dopo aver superato i 70 anni, Allori come sempre ha rivelato volentieri metodo di allenamento e dieta, ma ha tenuto a sottolineare che “Lo sport, tutto lo sport, dovrebbe insegnarci per prima cosa a diventare cittadini onesti, a rispettare le regole e ad amare la vita. Invece i potenti della Terra fanno guerre inutili e vergognose”.
E questa volta, mentre correva verso l’ennesima vittorio, l’atleta che corre sullo scoglio pensando al mondo, canticchiava tra sé e sé la canzone “Blowin' in the Wind” di Bob Dylan perché “Solleva domande preziose sulla pace e la giustizia, ci porta a cercare risposte dentro di noi e a impegnarci per un mondo più pacifico”.
E Aldo Allori è pronto ad affrontare un 2025 di successi lungo le strade della Toscana e d’Italia, una vita di corsa, ma non scordando mai la bellezza della sua isola e le fragilità del mondo.
Umberto Mazzantini