Mi è venuto in mente che a Bilbao, quando andai a studiare il Museo Guggenheim, mi imbattei in una scultura ricavata dal vuoto in una lastra di ferro e mi suggerì un' eventuale scultura di Napoleone per il bicentenario.
Per poco non la feci anche io tornando a Prato dal mio fabbro.
Come si può notare in arte tutti possono usare gli stessi mezzi, l'importante è fare della vera arte... Non è la tecnica né i materiali che “fanno arte” ma è il risultato quello che conta. Nel caso di questa scultura tutto è affidato al gioco ritmico di poche linee nella parte superiore che descrivono il vuoto.
Non confondiamo l'arte con l'artigianato che, solo quando è molto bello, puo' diventare arte.
Nei pressi di questo monumento andai a visitare il grandioso Museo Guggenheim. Che meraviglia! I vuoti, i pieni e i piani di questa architettura, che fu anche chiamata neoplastica, giocano in tutte le direzioni e danno l'impressione di una grande scultura più che di una architettura.
L'interno e l'esterno sono di particolare suggestione e auguro a tutti gli amanti dell'architettura e dell'arte di andare una volta a Bilbao.
Italo Bolano