Mercoledi 10 settembre alle ore 21,30 presentazione da Il Libraio del libro di Gemma Messori dedicato a Napoleone Bonaparte.
È uscito nei primi giorni di settembre il libro dedicato alla vita di Napoleone Primo di Gemma Messori, “Il destino è stato più forte di me”; titolo tratto da una frase stessa dell’Imperatore.
Secondo uno stile introspettivo, con un linguaggio ricercato, atto a riconoscere, elencare e nominare le sfumature dell’anima, i personaggi, come in una partitura teatrale, sono impegnati in prima persona in un monologo: dove i fatti storici e i luoghi fanno da sfondo, ma anche sono parte della profonda riflessione e dell’ auto-analisi in atto. Il libro di Gemma è dunque un libro dell’anima volto a penetrare, al di là delle apparenze, le misteriose forze che muovono e si muovono attorno ad uno dei più importanti personaggi storici dell’Età Moderna, il Maître d’Europa, Napoleone il Grande.
Lo stile narrativo è suadente, piacevole, intrigante e molto musicale, adatto alla rappresentazione teatrale, cosa per altro che Gemma ha fatto per tutta l’estate, portando, in occasione dei festeggiamenti per i duecento anni dell’arrivo di Napoleone sull’isola d’Elba, pièces teatrali tratte dall’Opera stessa ch’ella stava, nel frattempo, concludendo e limando.
l’Autrice con l’incisiva chiarezza che le è propria e la raffinata intelligenza riesce veramente a cogliere l’essenza dei personaggi e a trasmettercela con l’arte della narrazione. Il libro inizia con gli avvenimenti e “riconoscibili prodigi” che accompagnano il concepimento e la nascita di Napolione, fino ad arrivare, attraversando tutte le vicende storiche, le grandi e geniali vittorie, il destino avverso della Campagna di Russia e dopo il precipitare inesorabile degli eventi, al suo letto di morte, nell’esilio definitivo di Sant’Elena. Nella lettura non si può non ammirare il personaggio di Napoleone, la modernità del suo pensiero, la profonda analisi dell’esistente anche su livelli molto astratti, matematici: la consapevolezza di una gerarchia dei tipi logici come pratica su cui appoggiare le sue riflessioni. La sua capacità e visione amministrativa, la rapida realizzazione delle sue idee, insomma il suo genio. La consapevolezza di rispondere a un volere più alto e nello stesso tempo la sua vita di uomo, l’ambizione e gli affetti. Ecco, negli affetti, anche in quel dominio particolare dei sentimenti, delle emozioni e dell’amore si delinea una grandezza del personaggio e un’apertura di visione, insolita ancora oggi.
Infatti, a un occhio attento, nel libro, si evidenzia in realtà una tensione tra due poli dell’essere di Napoleone le due componenti strutturali della coscienza e dell’anima stessa: quella maschile e quella femminile, quest’ultima, in questo caso rappresentata sul piano dell’essere e del concreto nella persona fisica di Giuseppina. Sì, perché al di là dei fatti in sé, s’intuisce tra i due una predestinazione (la sciamana della Martinica che dice alla piccola Yeyette che sarà regina), come se in realtà il massimo potere, potenza nel mondo, di un’essere fosse dato da una particolare fusione di queste due basilari polarità, una tensione strutturale dell’anima nel ritrovamento dell’altra parte che la completi. Il ritrovarsi, il riconoscimento di lei immediato da parte di Napoleone, il suo volerla sposare, i tradimenti iniziali di Giuseppina che resa dura dal suo vissuto non lo aveva ancora riconosciuto, abbandonandosi con fiducia a lui, il distanziarsi un po’ di Napoleone, lacerato dal dolore e infine il riconoscimento da parte di Giuseppina che condurrà al realizzarsi di una profonda intesa su livelli d’intimità insoliti.
In realtà e qui sta il valore di ogni lavoro artistico, riconosciamo in questa coppia imperiale un potere simbolico che ci tocca al di là della ragione, al di là dei fatti narrati letteralmente. La sacra Sizigia, Il Matrimonio Mistico, meglio ancora, Re e Regina, Sol et Luna, siamo davanti a un matrimonio alchemico, un potere misterioso è in atto. Forse che aver voluto con la ragion di Stato, alla ossessiva ricerca di un erede legittimo, spezzare questa profonda magia archetipale, sia stata la causa occulta della rovina di Napoleone, la sua Hybris da pagare?
Il libro nello stesso tempo da un quadro storico dettagliato e coerente. Non posso celare un’ammirazione per un uomo, senza dubbio geniale, condotto da un misterioso destino che nell’arco di un ventennio è riuscito a riunire l’Europa; un potere assoluto ma che a differenza delle obsolete Monarchie del tempo, aveva aperto, sul lascito ereditario della Rivoluzione un nuovo discorso, la possibilità di un nuovo modo di pensare, un nuovo modo di immaginare i popoli, la libertà, le leggi e il concetto stesso di Stato.
Un libro molto bello, ben fatto, adatto a tutti, grazie Gemma!