Ha appena terminato il suo lavoro all'Elba una troupe di professionisti italo-tedesca. Cristina Ricci, Stefan Pannen, Peter Klotz e Silvio Reichenbach hanno confezionato "il girato" di un lungo videodocumentario per ARTE TV, una struttura produttiva franco-tedesca che ha tra i suoi prodotti le ormai quasi 200 puntate di "ZU TISCH AUF" (a tavola a) nella versione francese "Les cuisines des terroirs" (le cucine dei territori) girate in tutta Europa ed in Nord-Africa, con qualche sconfinamento asiatico e sud-americano.
"Zu tisch", ed il suo gemello francofono, vanno in onda con successo (con passaggi ripetuti e in fasce orarie di grande ascolto) sulle emittenti nazionali tedesche e francesi. Questo significa in soldoni che quando (presumibilmente a marzo 2015) Zu tisch auf Elba sarà trasmesso avrà un numero di complessivi spettatori calcolabile nell'ordine dei milioni di unità.
Ma cosa sarà offerto in visione a queste persone? 45 minuti di immagini di vita vera dell'isola, di storie comuni di gente un po' speciale (per parafrasare De André):vignaiolo chitarrista, l'educatrice-guida ambientale che sogna di aprire un asilo nel bosco, l'impenitente Maria Laura casalinga collezionista di cimeli anarchici, la maestra di canto adusa al blues che torna all'isola per inzupparsi negli stornelli cantati da anni secoli e pisellini verdi, e molti altri personaggi ancora.
Soprattutto assisteranno al loro cucinare anzi al loro "far da mangiare", in un alternarsi costante di musica e buona casalinga gastronomia, seguita didatticamente"in reale divenire" dalle telecamere, ingrediente per ingrediente.
Tutto in un rimbalzo continuo interisolano tra Portoferraio e i paesi (un po' fratelli-coltelli) di San Piero e Sant'Ilario, scelti da Cristina Ricci e Stefan Pannen come perni di questa narrazione elbana, che tra parentesi è la seconda, già anni fa uno Zu Tisch, ma con diverso taglio si era girato all'Isola.
Questa volta si è abbondato in pizzichi di peperoncino, di imprevisti e di innocua follia: il sassofono suonato da Moreno in barca, la schiacciunta di Antonella spaccata col cazzotto e bagnata di aleatico in una merenda di redazione sopra le righe, Frida (trenta mesi di pepe) che piomba sul set e fuori copione si sbafa soddisfatta una porzione di zuppa d'ova "da omo grande", con il cronoprogramma tedesco spettinato a tratti dalla creatività isolana; regole e trasgressione con l'apoteosi della cena collettiva in Piazza di Chiesa, proprio sul sagrato, ma che termina coi canti anarchici .
Niente di "artefatto" comunque, niente di inamidato, nessuna ruffianeria cartolinesca di plastica, niente di zuccheroso che non siano stati i dolci veri, gli autori sono certi che ne emergerà un ritratto dell'Elba commestibile e potabile, capace di stuzzicare l'appetito di venirla a "consumare di persona"
Quanto lavoro? un mare per i professionisti della troupe, che riscono a confezionare solo una dozzina di "Zu Tisch" in un anno, ma che per quello elbano hanno sudato, e dovranno sudare, ben più di un mese, un altro mare per i tanti "volontari" del cast (una quarantina abbondante di persone) che hanno trascorso ore e ore a cogliere "frittatevole ortipecora", a pescare polpi, a pascolare bambini, a ripassare gli stornelli, a cucinare e a sottoporsi docilmente alla telecamera.
Domanda delle cento pistole: quanto costò tutto questo alle pubbliche finanze? Euro 0, neanche un centesimo, un bel po' di promozione d'immagine (positiva) dell'Elba, insomma. regalata.
A constatare quanto sono costati a Pantalone (noios) certe promozioni associate e/o anche dissociate, non perseguibili solo perché lo spaccio di discorsi ed aria fritta non costituisce reato, davanti alla totale impalpabilità di "prodotti finali" e risultati, forse ci sarebbe pure da incazzarsi.
Infine per la cronaca ecco il cast - sperando di aver ricordato tutti - il menù e quanto altro c'è da menzionare sullo Zu Tisch Auf Elba
"cast"
Franco Bellosi, Nadia Bonacchi, Lorenzo Capitani, Lia Gentini, Giulio Gasparini, Laura Giretti, Isa Mari, Maria Laura Martorella, Giovanni Mortula, Sonia Montauti, Antonella Pacini, Tatiana Paolini, Francesco Porro, Sergio Rossi, Teresa Rossi, Daniela Soria, Giorgio Soria, Moreno Soria E i bambini Carlotta Bartoli, Giulia Caselli, Frida Porro, Leonardo Pulvirenti, Leonardo Soria
Hanno collaborato e contribuito alla realizzazione:
Comuni di Campo e Portoferraio, Associazione Martorella San Piero, Azienda Agricola Acquabona Portoferraio, Agricoop Campo, Bagni Sergio di Marina di Campo, Don Arcadio Parroco di San Piero, Emanuela Colombo, Gian Mario Gentini, Mago Chiò San Piero, Antonella Ricci
Ricette ed esecutori
Panzanelle (vegetariana ed alla tonnnina) Maria Laura Martorella (S.Ilario)
Zuppa D'Ova di Giovanni Mortula (Marina di Campo) Sergio Rossi (Portoferraio)
Frittata d'Ortipecora di Isa Mari (San Piero)
Gurguglione (tradizionale di Rio Marina) Sergio e Teresa Rossi (Portoferraio)
Polpo alla cacciatora di Isa Mari (San Piero)
Schiacciunta di Antonella Ricci (Marciana Marina)
Fichi Melati di Nadia Bonacchi, Lia Gentini, Antonella Pacini, Sonia Montauti (San Piero)
Canzoni tradizionali eseguite da Daniela,Giorgio e Moreno Soria, Francesco Porro
'nsalata ricciola, la bella pellicciotta, montanara che stai sullo scoglio, la cena della sposa, la mosca e mora, dimmi bel giovane