La strada Longonese importante e fondamentale arteria di comunicazione tra le due piazzaforti di difesa dell’Elba,Longone e Portoferraio, fu portata a termine grazie alle “benigne sovrane disposizioni “ di Sua Altezza Imperiale e Reale in virtù delle quali metà della spesa occorrente fu a carico dell’Uffizio Principale delle Regie Rendite di Portoferraio che corrispose il denaro alle Magistrature comunitative di Portoferraio e Longone .
La spesa da sostenere è infatti a carico di queste due comunità in quanto la strada Longonese è strada di tipo comunitativo la cui amministrazione è di pertinenza esclusiva delle comunità che attraversa e non del regio governo.
L’intervento del Regio Governo rese possibile la costruzione della strada.
Quanto sopra si apprende dal documento del 26 agosto 1818 di cui ho già parlato,firmato da Frullani e Nomi. In questo documento si indicano al Cancelliere dell’Elba precise indicazioni da soddisfare prima di passare all’erogazione del denaro da parte dell’Uffizio Principale delle Regie Rendite quali la dilazione del pagamento all’accollatario dei lavori in quattro o cinque anni e il fatto che la somma di pagamento rimanga definitivamente fissata.
Pochi giorni dopo questo documento, in un altro ,datato 4 settembre 1818, firmato ancora da Nomi, il Regio Governo da Firenze passa ad ordinare al Cancelliere dell’Elba l’erogazione del denaro per pagare la costruzione della strada Longonese ma con ulteriori precisazioni ed indicazioni riguardanti “l’annuo mantenimento”:
“Eccellenza
Fino dal dì 26 Agosto dello scorso mese S.A.I e R. si degnò ordinare che dalla Cassa dell’Uffizio Principale dell’isola d’Elba fosse supplito alla metà della Spesa occorrente non tanto per i Lavori che rimangono da eseguirsi nella nuova Strada di comunicazione tra Porto-Ferrajo e Lungone,quanto per l’annuo mantenimento della medesima. Le Comunità di detti Luoghi hanno formato l’accollo dei suddetti Lavori della manutenzione annuale come risulta dall’ingiunto Prospetto trasmesso al Provveditore dell’Uffizio dei Fossi di Pisa. In adempimento pertanto delle benigne sovrane disposizioni V.E. autorizzerà il Direttore di detto Uffizio Principale a corrispondere alla Comunità di Portoferraio l’annua somma di lire centocinquantacinque metà della spesa di mantenimento e Lire Millecinquecentoquindici metà parimente delle Spese di prima restaurazionee alla Comunità di Lungone Lire Cento nel primo titolo e Lire Duemilacinquecento per il secondo.
Le dette somme saranno pagate proporzionatamente nel tempo e nelle rate convenute con i Cottimanti dietro il Certificato delle RR Fabbriche che assicuri della retta esecuzione del Lavoro e dietro la richiesta dei rispettivi Gonfalonieri da farsi alla scadenza di ciascun pagamento.
Se mai altre le notizie riportate nell’ingiunto prospetto il nominato Direttore avesse bisogno di qualche schiarimento per regolare i pagamenti nella misura sempre delle metà della Spesa,potrà farsi rendere ostensibili le Scritte passate con i Cottimanti.
E col più distinto ossequio mi confermo
Di VS Ecc.ma
Dalla R. Segreteria di Firenze .Lì 4 settembre 1818.
G.B. Nomi “
(Corrispondenza con Uffizio Fossi di Pisa dal 1815 al 1818.C65.Carta 418.ASCP)
Il documento evidenzia l’ingente somma che il regio governo ha erogato tramite la persona del direttore (Cantini) dell’Uffizio Principale delle regie imposte sito in Portoferraio.
Ingente somma che consente la costruzione e il mantenimento della strada Longonese in seguito alle “benigne sovrane disposizioni”.
Marcello Camici
ASCP:Archivio storico comune Portoferraio