"Colori, note e pensieri" è il titolo della personale di Francesca Burrascano in corso presso Il Libraio di Portoferraio. Attraverso di essa emerge come sempre chiaro l'intento delle esposizioni in libreria di unire musica, arte e letteratura in un unico progetto che permette alle varie discipline di completarsi a vicenda. Nelle venticinque tele della Burrascano, che delineano il percorso della pittrice, viene alla luce chiaramente l'interesse, oltre che per le arti visive, per la musica e per la scrittura: elementi come note e pentagrammi prendono forma liberamente dando vita a composizioni nate dalla mano di Francesca, capace di far venire a galla un mondo interiore e che si lascia ispirare dall'ascolto di brani musicali. Tale mostra è un buon esempio di come le esposizioni organizzate in libreria nel periodo invernale permettano di presentare un numero importante di pezzi, rendendo così possibile tracciare un intero percorso artistico e apprezzare i cambiamenti che lo caratterizzano: in questo specifico caso si parte dai primi paesaggi, genere molto caro all'artista, per poi passare a ritratti, a tele ispirate a testi letterari e giungere infine a composizioni caratterizzate da un approccio improvvisato e più disinibito con soggetti e colori. Ciò che colpisce dell'arte della Burrascano è la grande varietà di generi e stili presentata: tale caratteristica è compensata dall'uso costante dei colori ad olio su tela, oltre che, in molte occasioni, della spatola. Curiosa variante che spezza tali scelte tecniche è rappresentata da due opere costruite attraverso l'uso del vino Aleatico al posto del colore: "l'Attesa", opera eseguita in occasione del Bicentenario napoleonico, è accompagnata, come in atri casi accade, da un pensiero scritto dalla stessa pittrice nel tentativo di riportare i pensieri dell'Imperatore, in esilio temporaneo all'Elba. In perfetta sintonia con il luogo espositivo sono, invece, due tele caratterizzate da un forte legame con la letteratura: si tratta di "Paolo e Francesca" ed "Amore e Psiche", completate dalle trascrizioni di due passi tratti dalle relative opere di Dante Alighieri e di Apuleio. Da segnalare, inoltre, la presenza di molti pezzi esposti la scorsa estate presso il Ristorante Emanuel, in località Enfola: in tale occasione l'artista si è anche dilettata nella riproduzione di un piatto "artistico" dello chef, nonchè proprietario del locale, Amos Rota. Concludendo è d'obbligo citare la tela "Attimo che fugge via", suggestivo tramonto elbano insignito del II premio al concorso AMBIART 2013 a Milano.
"Colori, note e pensieri" è stata inaugurata il 13 dicembre scorso accompagnata dall' intervento musicale di Alessandro Bigio (chitarra classica), Susanna Di Scala (violino) e Sabrina Ghiringhelli (voce) e sarà visibile al pubblico fino al 2 gennaio 2015.
Alice Betti