Anche quest’anno l’Associazione ARTELBA, sotto la guida di Francesca Groppelli, presenta una rassegna di serate dedicate all’arte e all’ambiente legate al mondo elbano.
Gli incontri avranno luogo tutte le domeniche di luglio alle 21.30 presso la galleria del Grigolo a Portoferraio. La volontà è quella di sensibilizzare soprattutto i cittadini dell’isola riguardo le risorse culturali e ambientali che il territorio dove viviamo offre. Il punto di forza del progetto è proprio il luogo d’incontro, un angolo magico del comune di Portoferraio che andrebbe maggiormente valorizzato e da molti, invece, dimenticato.
Il percorso è stato inaugurato il 23 giugno presso lo spazio della Gran Guardia di Portoferraio con la presentazione del “Diario di bordo”: in tale occasione sono stati esposti lavori di artisti appartenenti all’Associazione.
La rassegna vera e propria, attraverso l’intervento di esperti autorevoli quali critici, artisti, scrittori e biologi marini, ha preso il via sabato 1 luglio con l’inaugurazione del fiore all’occhiello dell’intera manifestazione: una mostra dedicata al soggiorno dell’artista Paul Klee sull’isola nel 1926 e alla produzione successiva che tale esperienza ha suscitato.
Domenica 8 luglio è stata invece la volta di una serata tutta dedicata ai fondali che circondano le nostre coste, mentre il 15 ha visto come protagonisti i fari della Toscana.
Seguiranno la presentazione, attraverso la proiezione dei lavori, della mostra fotografica “Carnet de route” e il tutto si concluderà il 29 luglio con un incontro dedicato al tema delle tempeste e dei naufragi affrontati in letteratura, arte, cinema e teatro.
Le serate acquistano un valore aggiunto grazie alla collaborazione di diverse aziende agricole elbane che permettono di offrire al pubblico una degustazione dei loro vini e presentano un altro aspetto delle risorse che il territorio offre e che ha raggiunto ormai ottimi livelli.
Non bisogna pensare a questi incontri come conferenze “chiuse”, durante le quali si ascolta un esperto in silenzio…l’auspicio, al contrario, sarebbe quello di permettere ad ogni partecipante, con la sua diversa esperienza e formazione, di dare un contributo attraverso domande e interventi che possano stimolare dibattiti accattivanti e portare a riflessioni inerenti al piccolo mondo che ci circonda.
Da “elbana di adozione” quale sono (e quali sono anche Francesca Groppelli e numerosi amici di ARTELBA) mi rendo conto delle potenzialità ma anche dei limiti che una realtà che tanto amo, come quella elbana, presenta. Il mio invito, dunque, è quello di partecipare a queste serate, riflettere insieme su quanto possiamo migliorare e collaborare con chi già sta impegnandosi per farlo.
dott.sa Alice Betti