Soltanto la musica è all’altezza del mare
(Albert Camus)
Le premesse per la nascita di una nuova cultura musicale elbana, di un’ “Elba Isola della Musica”, sono state ormai gettate. Nel ricordo dell’anniversario dalla nascita dell’amato tenore Renato Cioni, che ricorreva in questi giorni, il 15 aprile, ci preme evidenziare che il recente dibattito sollevato porta (a prescindere da divergenze di opinione sull’attribuzione del nome di un teatro e non, piuttosto, di una sala del teatro, o di una fondazione musicale) un contributo non indifferente verso l’approfondimento del nostro ricco patrimonio musicale.
Adesso, sono gli elbani stessi che, sollecitati e catalizzati nella sua memoria, riportano d’attualità non solo il cantante lirico, ma implicitamente chiedono che gli interpreti musicali elbani siano valorizzati. Compito piuttosto gratificante, se si considera che annoveriamo vere e proprie star internazionali: insieme al tenore Cioni, il baritono di origine elbana Giuseppe Taddei, lo straordinario maestro José Antonio Abreu e i componenti della sua famiglia di musicisti, di origini marcianesi, solennemente commemorati dal Sindaco di Marciana l’anno scorso, il maestro Giuseppe Pietri di Sant’Ilario, ammirato e conosciuto, padre dell’operetta italiana.
Fondamentale allora unire la memoria storica alla valorizzazione dell’attuale contesto musicale. Le manifestazioni musicali dell’isola d’Elba, estese a tutti i mesi dell’anno, pubbliche o private, sono ognuna un piccolo gioiello, ospitate in siti unici, castelli, rocche, piazze, musei. Musicisti diversi tra loro, con un altissimo livello di professionalità, ci vengono a trovare da tutto il mondo. Workshop e promozione di giovani talenti arricchiscono tutti i programmi. Cito solo alcuni, pochi, esempi, che ci piacerebbe approfondire.
- Il festival Intonazione, registrato per la Radio Austriaca, ha nell’Eremo di Santa Caterina di Rio Elba il suo centro. Raffinatezza, rigore, grande sensibilità, sono solo alcuni degli elementi cruciali, nella apparente semplicità delle esibizioni, con le sole candele lasciate a illuminare la notte.
- Non molto lontano geograficamente, ma molto lontano come connotazione, un concerto (un appuntamento?) l’anno scorso ha accolto il Coro del Teatro Regio di Parma, dai forti caratteri suggestivi e emotivi, in un’apoteosi tra giochi di luce colorati e cangianti, nelle viscere di una terra viva come ogni nota solenne cantata. Potere della volontà di riuscire a condurre in una miniera a cielo aperto uno dei cori più prestigiosi al mondo.
- Elba Isola Musicale d’Europa, fondata nel 1997 da Yuri Bashmet e George Edelman, è un appuntamento irrinunciabile, i cui programmi, spesso originali, sono riproposti nelle più importanti sale da concerto d’Europa e del mondo,
- mentre il festival più romantico è a Campo Lo Feno, in un suggestivo anfiteatro di pietra immerso nei lecci, davanti a un panorama integro di vigne e scorci a picco sul mare.
Che siano le gradinate dell’Anfiteatro nel Parco Minerario di Rio Marina, o le comode poltrone di velluto del Teatro dei Vigilanti, o le candele a Santa Caterina a Rio Elba, o il bagno di folla della miniera del Ginepro a Capoliveri, o un sottile concerto in un posto “lontanissimo”, dalle parti di Seccheto, siete voi il miglior giudice, per dire, allora, se siamo in totale sintonia, sensibilità e apprezzamento con gli elementi di cui siamo circondati, elementi naturali di un’Elba, e di una musica, da cui deriviamo e di cui siamo sia interpreti che autori.
Buon compleanno, Renato Cioni.