Sono tornate, a festeggiare Napoleone in punta di pennello, le opere di Italo Bolano alla Telemaco Signorini.
Si tratta di una rassegna di circa 50 tele che segnano lo svolgersi della pittura dell'artista elbano da quadri più figurativi a quadri quasi astratti dove il pensiero di Napoleone appare visibile.
E' proprio la caratteristica di Italo Bolano di rendere visibile l'invisibile.
Accompagnate da gigantografie alcune opere puntualizzano i luoghi e gli eventi vissuti da Napoleone come quella illustrante la piana di Waterloo, paesaggio che a lungo ha meditato l'artista sul luogo.
Altre immagini, come quella della madre Letizia e della bellissima sorella Paolina, attorniano un grande quadro di quasi due metri illustrante l'Imperatore, questa volta figurativamente, in una sua espressione triste e dolce, con particolari di Portoferraio.
L'opera spicca accanto all'alloro e alla bandiera elbana.
Una folla di visitatori ha partecipato all'inaugurazione. Un grazie particolare va anche ai personaggi in costume dell'epoca napoleonica guidati dallo scenografo Leonello Balestrini.
Immancabile la sontuosa figura del Generale Bertrand accompagnato dalla consorte, che ogni anno sosta lungamente sull'Isola.
La professoressa Licia Baldi ha parlato dei sentimenti dell'artista espressi sulla tela spontaneamente e con grande sicurezza ed ha illustrato la figura dell'Imperatore attraverso le parole di una testimone dell'epoca che lo conobbe.
Durante l'inaugurazione Italo Bolano ha voluto donare al comune di Portoferraio, rappresentato dall'Assessore alla cultura Roberto Marini, un grande quadro raffigurante la darsena medicea e napoleonica.
La mostra si sta per concludere ma Napoleone riapparirà in una veste nuova insieme agli altri tre cicli pittorici di Bolano – Cristo, Luzi e la donna isola – in una mostra nella seconda metà di luglio.
Nelle foto:
- Italo Bolano e l'Assessore Marini con il quadro donato
- Pubblico e personaggi napoleonici attorno all'Imperatore
- Pubblico