In realtà gli anni sono 25, conteggiando anche le prime, pionieristiche stagioni musicali organizzate dall'Avvocato Alberto Chiarelli e da Ingrid Neugebauer sui tramonti e sulle luci della Corsica; da 20 con la direzione artistica del Maestro Mario Ancillotti.
In attesa dell'ultimo concerto del 24 con i supervioloncelli di Giovanni Sollima e Monika Leskovar, la stagione 2015 ci ha offerto la frequentatissima serata del 21 agosto, dedicata agli elbani di Marciana emigrati in Venezuela a partire dalla seconda metà dell'800.
Tra questi uomini e donne in viaggio anche Antonio Anselmi e Duilia Garbati, nonni del Maestro Josè Antonio Abreu Anselmi, il musicista compositore di Trujllo, nella regione andina, fondatore dell'Orquesta Nacional Juvenil de Venezuela ed inventore, 40 anni fa, di quello straordinario sistema educativo pubblico centrato sulla musica diffusa, soprattutto nei quartieri poveri delle città, che ha preso il nome di “Sistema Orchestre e Cori Giovanili e Infantili e pre-infantili di Venezuela”. Basti pensare che sono oltre 5 mila le orchestre oggi operanti nel paese (5 delle quali attualmente stanziate all'Expo milanese, ndr).
Due, tre generazioni di musicisti (chi emerge dai 'nuclei' passa alle specifiche accademie dedicate ad uno strumento) si sono così formate e, proprio da Trujllo è arrivato il gruppo 'Zarabanda', che per la sua composizione esemplifica bene cosa significa la musica (classica ma non solo) in Venezuela. Il quindicenne violoncellista Eloy Daniel Medina Barreto e i genitori Adela Barreto (pianoforte) e Andrès Eloy Medina (oboe, cuatro, maracas) hanno eseguito un programma di musiche barocche (Bach, Handel, Giovanni Benedetto Piatti e musiche coeve della tradizione venezuelana).
Al di là dell'ottimo concerto, interessanti le informazioni fornite dai musicisti tra le due parti dello spettacolo, sia circa il Sistema Orchestrale di cui sono parte (docenti-esecutori di un processo popolare virtuoso) che, piccolo scoop, sul libro che l'ottima pianista Adela Barreto sta preparando da due anni, con frequenti soggiorni all'Elba alla ricerca della documentazione necessaria, sulla storia di questa emigrazione da Marciana a Trujllo: il libro, previsto per i primi mesi del 2016, si dovrebbe intitolare 'Don Tonino'. Siamo ansiosi di leggerlo e di darne notizia, oltre che, magari, di riascoltare in un cd allegato alcune delle musiche melanconiche dell'addio ascoltate nella bella serata.
CR