Forse mai nella sua lunga vita artistica Italo Bolano ha avuto il regalo di vedersi costruire una mostra in un Museo d’arte moderna realizzato sopra ad un chiostro del ‘300,
un bellissimo contrasto d’arte di due epoche che creano atmosfere suggestive.
La mostra è voluta dalla Diocesi di Prato in collaborazione con il Comune, nel Museo di San Domenico ed è patrocinata dalla Regione Toscana.
Sarà inaugurata sabato 14 novembre alle ore 17.
L’esposizione, che Bolano ha voluto dedicare all’amico poeta Mario Luzi, si intitola “Verso dove” e fa parte del circuito culturale per la venuta di Papa Francesco a Prato il 10 novembre.
Saranno esposti circa 150 lavori, fra dipinti, ceramiche e opere su carta.
Quasi una antologica. Saranno rappresentate ben sei sezioni.
Un grande salone all’ingresso, rosso e bianco, ospiterà le opere recenti e in altre sale e corridoi medievali (il luogo era stato allestito per l’esposizione delle Pitture Murali) verranno esposte opere su Cristo, Napoleone, Mario Luzi e la Donna Isola.
Fervono i lavori di allestimento ed entrano le opere nel suggestivo complesso di San Domenico.
Stendardi e striscioni sono sparsi in tutta la città.
Si sono avute adesioni da luoghi vicini e lontani, anche dall’Elba affluirà una nutrita rappresentanza.
Auguri al nostro Italo.