Lunghissimi saloni affiancati da sale laterali confluiscono in un grande e meraviglioso ambiente a capriate, affrescato da opere del trecento.
Qui sono esposte 20 tele dedicate al ciclo del Cristo e un altrorilievo del Cristo che troneggia su di un velluto viola. Sullo sfondo affreschi di un volo di angeli.
L’atmosfera è resa ancora più mistica da musiche di Bach.
Nel salone d'ingresso sono esposte le opere pittoriche del periodo 2013-2015.
Vi è poi una saletta per proiezioni sulla vita di Italo Bolano.
Nelle 5 sale laterali sono ospitati i cicli pittorici dedicati appunto a Mario Luzi, al quale è dedicata la mostra, Napoleone, la Donna Isola nonché la grafica e le ceramiche in apposite vetrine.
Nella sala Luzi si possono sentire sue poesie recitate dal poeta stesso.
Le opere fanno bella vista su di un percorso di circa 300 metri.
Circa 400 persone hanno partecipato all'inaugurazione, avvenuta sabato 14 novembre; una moltitudine di persone provenienti dal territorio ma anche dall'Italia e dall'estero, nonché dall'Elba, Isola natale dell'artista. Una bella sorpresa anche la presenza dell’Esercito della base di Val Carene con a capo il Colonnello Maurizio Silvestri.
In apertura hanno preso la parola Massimo Carlesi, ideatore della mostra, Claudio Cerretelli, Direttore dei Musei Diocesani di Prato, l'Assessore alla cultura Simone Mangani, Ilaria Bugetti, in rappresentanza della Regione Toscana e in fine il noto critico d'arte Marisa Vescovo che ha illustrato la personalità dell'artista ed ha ufficialmente presentato il suo nuovo libro “Bolano, enigma della pittura ed. Skira”.
In occasione delle venuta di Papa Francesco a Prato la Diocesi gli ha regalato un quadro di Bolano dal titolo “Cristo nella guerra”.
La mostra sarà aperta fino al 10 gennaio 2016.
Info 347 6434610.
Le immagini della mostra: