GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA (1737-1801/1815-1860)
Dopo che l'Auditor Vicario (giudice) ha informato il governatore dell'Elba,Strasoldo, "della modica quantità di sussistenza ed in specie di generi frumentari" esistente sull'isola, il governatore con lettera del 23 marzo 1816, indirizzata all'imperiale e regia segreteria di stato in Firenze, evidenzia i motivi per i quali all'Elba scarseggiano tra la popolazione i generi alimentari di prima necessità.
Termina la lettera dicendo che tale situazione è a rischio "di gravi disordini che sarebbero per divenire" e chiede un provvedimento "con eccezione di Regole al Sistema vegliante del Granducato, valutando la specialità delle circostanze di quest'Isola".
La risposta arriva presto dall'imperiale e regio dipartimento degli affari esteri di Firenze.
PROVVEDIMENTO DEL REGIO GOVERNO CONTRO LA PENURIA DI GENERI ALIMENTARI DI PRIMA NECESSITA'
"Ill.mo Sig Sig.Pron.Colend.mo
Riscontrando il pregiato di Lei Dispaccio dei 23 stante mi faccio sollecito a prevenire a VS IL.ma che l'I. e R. Governo ha definitivamente approvate delle disposizioni in virtù delle quali verrà al più presto provvisto all'approvvisionamento di codesti Forti.
Non si dubita che una tale misura porrà nel tempo stesso di supplire a quelle momentanee mancanze di viveri che fossero per manifestarsi fra gli abitanti in qualche punto dell'Isola, poiché in tal caso potrà erogarsi per i bisogni più urgenti una parte delle provvisioni militari da reintegrarsi con tutta facilità, mediante la sopravvenienza di viveri, che avrebbe luogo tosto che fossero cessati quei passeggeri impedimenti, che interromper potessero le comunicazioni col Continente.
Questo sistema mentre da un lato offre i mezzi di supplire alle angustie, in cui potesse per qualche breve intervallo trovarsi in difetto di viveri una qualche porzione degli Abitanti dell'Isola, presenta dall'altro lato il vantaggio di non vedere vulnerate le massime stabilite dalla vegliante Legislazione in materia annonaria, e delle quali il Governo conosce troppo l'utilità e l'importanza per poter ammettere che vi sia derogato.
Ho l'onore di essere col più distinto ossequio e perfetta stima.
Di VS Ill.ma
Dall'I. e R. Dipartimento degli Affari Esteri
Lì 28 marzo 1816
Dev.mo Obbl.mo Servitore"
(Affari generali del Governo dell'isola d'Elba.Filza 1. Carta 12.ASCP)
La risposta da parte del governo centrale è pronta e risolutoria: si ordina che "potrà erogarsi per i bisogni più urgenti una parte delle provvisioni militari… a quelle momentanee mancanze di viveri che fossero per manifestarsi fra gli abitanti in qualche punto dell'Isola".
Questa vicenda dell'isola d'Elba che è priva di generi alimentari di prima necessità mette in evidenza l'importanza e l'attenzione che, ai massimi livelli, il Granducato di Toscana riserva per il territorio dell'isola d'Elba "valutando la specialità delle circostanze di quest'Isola".
Marcello Camici
ASCP.Archivio storico comune Portoferraio