GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA (1737-1801/1815-1860)
Con una ordinanza, nel luglio del 1815, il Re di Francia, restaurato sul trono dopo la sconfitta di Napoleone Bonaparte, fa un elenco di nomi, divisi in due parti, prima e seconda lista, nei confronti dei quali devono essere presi provvedimenti.
Nella prima lista sono i nomi di individui che resisi rei di tradimento devono essere arrestati.
Nella seconda lista quelli che devono essere indirizzati al commissariato in Firenze.
L'ordinanza del re di Francia nasce "in seguito dei concerti che hanno avuto luogo tra le Corti d'Austria, di Russia, della Gran Bretagna e di Prussia e tra la Corte di Francia".
Come "estratto dell'ordinanza del Re di Francia" la lista è inviata al conte A. Fantoni commissario regio
straordinario per l'Elba e Piombino.
INDIVIDUI DA ARRESTARE. MANDATO DI CATTURA
"Riservata
Ill.mo Sig.Sig. Pron.Colend.mo
In seguito dei concerti che hanno avuto luogo tra le Corti d'Austria,di Russia,della Gran Bretagna e di Prussia e tra la Corte di Francia e dietro le relative comunicazioni fatte all'I. e R. Governo, dei provvedimenti che devono essere presi sopra in quarantacinque individui compresi nella ordinanza di S.M. il Re di Francia del 24 luglio 1815, della quale qui invio accompagno un Estratto.
Vengo pertanto superiormente incaricato di dare le convenienti di spiegazioni perché sia adempiuto all'oggetto contemplato per ciò che riguarda il nostro Granducato; ed è per questo che io mi rivolgo a VS Ill.ma perché voglia compiacersi di dare i suoi ordini per l'arresto immediato di qualunque dei diciassette individui notati nella prima Lista, con ( ) la pena di rendermene avvisato, nel caso che fossero capitati o per capitare in codesta Città o in altra parte del di Lei Governo e perché capitandovi qualunque degli altri ventotto Individui nominati nella Seconda Lista, siano subito diretti alla volta di questa Città per presentarsi al Commissariato di Quartiere S. Croce, dove riceveranno gli ordini ulteriori.
Ho l'onore di essere con perfetta e distinta stima
Di VS Ill.ma
Dalla Segreteria dell'I. e R. Governo
Dev.mo Obbl.mo Serv.re
Lì 21 novembre 1815
Nomi"
(Affari generali del commissario straordinario dell'isola d'Elba dal 1° settembre 18i5 al 16 marzo 1816 .Filza
3. Carta 355.ASCP)
Allegato alla lettera di cui sopra è l'"ESTRATTO dell'Ordinanza del Re di Francia" in cui sono indicati nomi e cognomi contro cui devono essere presi provvedimenti. Si tratta di soggetti che hanno collaborato strettamente con Napoleone Bonaparte.
"ESTRATTO DELL'ORDINANZA DEL RE DI FRANCIA"
Ordinanza del Re di Francia del 24 luglio 1815
Art 1. I Generali ed Uffiziali che si sono resi rei di tradimento verso il Re avanti l'epoca del 23 marzo o che hanno a mano armata attaccata la Francia e il Governo che con violenza han potuto usurpare ed ottenere una qualche autorità, saranno arrestati e tradotti davanti a dei Consigli di Guerra secondo la competenza della respettiva loro divisione cioè…"
(idem come sopra)
Segue la prima lista in cui si trovano nomi di generali noti alla storia hanno combattuto a fianco di Napoleone Bonaparte come Ney, Bertrand, Drouot, Cambronne, Lavallette ed altri ancora "che con violenza han potuto usurpare ed ottenere una qualche autorità", che devono essere arrestati immediatamente.
Usurpatori tutti, come lo stesso Napoleone che con la restaurazione è chiamato nelle corti europee il "gran usurpatore"
Art. 2 Gli Individui di cui seguono i nomi (sono ventotto nomi che compongono la seconda lista) esciranno nel termine di sei giorni dalla città di Parigi all'interno della Francia nei luoghi che saranno loro indicati dal nostro Ministro della Polizia Generale, e dove i medesimi resteranno sorvegliati, ivi aspettando che le Camere deliberino quali di loro dovranno uscire dal Territorio del Regno e quali saranno rilasciati alla Potestà dei Tribunali per il loro processo.
Saranno immediatamente arrestati quelli che non si portassero al luogo che verrà loro assegnato dal nostro Ministro della Polizia Generale"
(Idem come sopra)
Il commissario straordinario Fantoni ricevute le istruzioni di cui sopra scrive all'intendente dell'isola d'Elba, Balbiani, e al Comandante d'armi in Piombino incaricandoli "a dare le convenienti disposizioni per l'arresto immediato di qualunque dei diciassette individui notati nella prima delle due liste…" non omettendo di rendergliene immediatamente conto "e senza la minima dilazione avvisato nel caso che fossero capitati o per capitare in codesta città".
Per gli altri ventotto individui della seconda lista ordina che devono essere subito spediti a Firenze, al commissariato di S. Croce.
Marcello Camici