Nel quarantesimo anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini, il Teatro Metastasio Stabile della Toscana ed il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, rendono omaggio a questo importante intellettuale dell’Italia del XX secolo, scegliendo di mettere in scena PORCILE, uno degli scritti della sua ampia produzione letteraria.
Lo spettacolo, del quale è stata affidata la regia a Valerio Binasco, uno dei registi italiani di maggior successo in questi anni, andrà in scena al Teatro dei Vigilanti Domenica 13 marzo ore 21.15, nell’ambito della rassegna teatrale serale organizzata dal Comune di Portoferraio in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo.
PORCILE è un dramma in undici episodi, scritto da Pasolini nel 1966 e che poi divenne un film con l’omonimo titolo nel 1969.
Si racconta dell'impossibilità di vivere secondo le proprie coordinate, i propri istinti, preservando l'intima natura di se stessi dal mondo cannibale. “In Porcile - scrive Valerio Binasco - la trama si sviluppa nella Germania del dopo nazismo, nel momento in cui la borghesia con il suo modo globalizzante di intendere la democrazia ha preso il Potere e lo gestisce.
Porcile è l'opera di Pasolini che meglio esprime il suo pensiero, la sua critica alla morale comune e al bigottismo che pervade la società. La passione misteriosa che segna il personaggio fin dal suo ingresso diviene simbolo del disagio di chi non si riconosce nella società contemporanea, e si rifugia in qualcosa di istintuale ma segreto. Porcile non fa prigionieri. Condanna tutti, dal primo all'ultimo. Non c'è redenzione, non c'è possibilità di salvezza in questo mondo soggiogato in modo, oramai, antropologico. Non c'è speranza in questo porcile dove tutti mangiano tutto, dove il solo deve essere il tutto”.
La regia di Binasco racconta Porcile come una “storia” , mettendo in secondo piano la satira e la metafora, portando invece in evidenza i tratti più realistici e umani che Pasolini ha nascosto dentro il testo. Ne risulta uno spettacolo tenero e a tratti anche commovente, in cui l’opera viene letta come un dramma vero e profondo.
Prevendita biglietti: Da sabato 5 MARZO, presso la sede della Cosimo de’ Medici. INFO 0565 944024
Lunedì, mercoledì giovedì e sabato dalle 9 alle 14. Martedì e venerdì 9 – 12, 17 – 19. Prezzo biglietti: € 15,00 palchi, € 10,00 palchi ridotto.