Sabato 4 giugno 2016 sarò dentro la rocca del Volterraio aperta per l'occasione per una visita guidata.
Sono molto incuriosito di vedere come è stato ristrutturato l'interno.
Infatti, sulla ristrutturazione vista dall'esterno, non sono molto soddisfatto né convinto e sono rimasto molto perplesso e dubbioso.
Mi sono già espresso: eccessivo ed ingiustificato l'uso della calce il cui biancore stride.
Avevo poi un altro dubbio, perplessità, per quanto riguarda il modo con cui si arriva alla porta d'ingresso: è stato posto un ponte fisso di legno.
A me pareva vi fosse un ponte levatoio.
Mi sono messo in contatto via email con Federico Micheli, uno studente di architettura del Politecnico di Milano che ha scelto di redigere la propria tesi di laurea su un progetto di recupero e valorizzazione della rocca del Volterraio.
C'è o non c'è un ponte levatoio?
Investito da questo quesito, il Micheli mi fa sapere che stando alla cronologia degli eventi e dei lavori storici avvenuti sul Volterraio in riferimento alla tesi che sta compilando,l'attuale scala in pietra risale soltanto al 1700 ovverosia l'ultimo periodo di utilizzo del Volterraio: essa è interrotta proprio per rendere inaccessibile l'ingresso alla rocca e veniva completata con un ponte levatoio all'occorrenza.
Prima di questa realizzazione ipotizza che fosse presente soltanto una scala lignea che veniva ritirata durante gli attacchi militari.
Mi ha inviato anche alcune mappe a conferma.
Ne allego una "Piano e veduta del Volterraio posto nell'isola dell'Elba dirimpetto a Portoferraio nella dipendenza d'essa Piazza".
Nella legenda alla lettera K sta scritto: "Ponti Levatoi"
Marcello Camici