L'ALBA DELL'UNITA' D'ITALIA ALL'ELBA(1859-1860)
Il 13 maggio 1859 dal Governatore di Livorno arriva lettera a quello di Portoferraio perché uniformi il suo Circondario Governativo alle prescrizioni del Superiore Governo della Toscana sulla stampa e sull'arrivo di forestieri.
"Governo di Livorno
Al Sig. Cav. Colonnello
Governatore dell'Elba
Portoferraio
Ill.mo Signore
Onde VS Ill.ma possa conformarsi per quel che riguarda codesto Circondario Governativo alle recenti prescrizioni del Superior Governo della Toscana per la conservazione dell'ordine pubblico, io Le trascrivo il tenore del seguente dispaccio.
DISPACCIO
"Nell'interesse del mantenimento dell'ordine pubblico importa impedire qualunque esorbitanza per parte della stampa periodica pubblica la quale verificandosi porterebbe senza dubbio ad imbarazzi e ad inconvenienti cui bisogna ad ogni modo prevenire.Ella quindi è vivamente impegnata a non perdere d'occhio le pubblicazioni che in questa materia si fanno in codesta Città e a spendere i mezzi tutti che sono a disposizione dell'Autorità Governativa tanto per far argine ad ogni intemperanza come per reprimerla se per avventura avesse a lamentarsene alcuno.
Sulla partita pure dei forestieri è necessario che venga portata ogni più scrupolosa e sagace sorveglianza essendo essenzialissimo di ovviare a che si introducano in Toscana individui dai quali possa rimanere alterato e compromesso l'attuale ordine di cose. Conseguentemente fa d'uopo che sui passaporti sia esercitata la sorveglianza stessa con la maggiore possibile diligenza ed assiduità, ma senza però quelle molestie e quelle vessazioni, che mentre non raggiungono lo scòpo, servono a indisporre inutilmente il Forestiere.
(Affari Generali del Governo dell'Elba 1859-1860.Doc 15-100.Circolari da 1 a 42. Circolare n. 12.Archivio storico comune Portoferraio)
Quanto sta accadendo è un attento controllo del "Superiore Governo" del granducato di Toscana che si trova in stato di guerra contro l'Austria. I vari governi locali con a capo i governatori sono gli attuatori di questa politica.
Al governatore dell'Elba arrivano spesso da parte del governatore di Livorno avvisi con lettere per impedire l'introduzione e la diffusione nel territorio toscano di libri, giornali, stampati perché ritenuti eversivi.
Eccone alcuni "Ciò che debba la Toscana all'Italia";"Addio al Papa"; Esortazioni di un Italiano a suoi Compatrioti".
(Affari generali del Governo dell'Elba 1859-1860.Doc 101-260.Fascicolo Circolari per la proibizione di giornali, libri e stampe 1858-1859.Archivio storico comune Portoferraio)
Ancora in data 13 maggio 1859 arriva al governatore dell'Elba dal governatore di Livorno lettera manoscritta che accompagna una circolare in stampa del Ministero dell'Interno del Governo Provvisorio di Toscana che porta il visto di Bettino Ricasoli, ministro dell'interno. La circolare è indirizzata ai Gonfalonieri "per istruzioni alla loro condotta" in merito alle Commissioni che hanno per oggetto di raccogliere le spese per la guerra d'indipendenza
"Illustrissimo Signore
Il nobile slancio dè Toscani a concorrere nella impresa della Indipendenza va sempre più masnifestandosi, ed è consolabile come si stabiliscono dovunque Commissioni all'oggetto di raccogliere le generose offerte per ls spese della Guerra, specialmente per i Giovani valorosi che accorrono sotto la bandiera nazionale. Molte Commissioni sono già istituite e molte vanno ad istituirsi. Il potere Municipali disciplini le più utili e più regolari. Quindi è che ogni Gonfaloniere deve essere Presidente nato di ciascuna Commissione e il Camarlingo dev'essere il Cassiere che corrisponderà direttamente con la Depositeria. Per le spese necessarie a pagare il viaggio dei volontari fino al luogo di deposito ove sono diretti è autorizzato il Gonfaloniere a
rilasciare un buono nominativo su Camarlingo Comunale. Sarà poi ufficio del Gonfaloniere di trasmettere mese per mese al Ministero dell'Internoi il Rendiconto della Commissione.
Ho l'onore di segnarmi con distinto ossequio.
Dal Ministero dell'Interno Li 13 Maggio 1859
Devotissimo Servitore
E. Magherini
Visto B. Ricasoli "
(Affari Generali del Governo dell'Elba 1859-1860. doc 101-260.Carta 193.Archivio storico comune Portoferraio)
Marcello Camici