Il prossimo 19 luglio, alle ore 21,15 nella piazzetta delle Magnolie, a Marciana, come ormai è tradizione, inizierà il nuovo ciclo di incontri con residenti e ospiti di “E' Marciana storia.....”.
Questo primo evento vede, oltre al patrocinio dell'Ente Locale, anche la preziosa collaborazione di Italia Nostra Arcipelago Toscano.
Il conduttore della serata sarà Giuseppe Tanelli, professore ordinario dell'università di Firenze, nonché primo Presidente del Parco dell'Arcipelago toscano e tratterà l’impegnativo tema della serata:
“DAI CALIBI AL GEOPARK : MINIERE, METALLURGIA … E DINTORNI ALL'ELBA”
Inizierà con il riferimento alla morte del sommo poeta Virgilio:
“Brundisium, 21 september 734 Ab Urbe Condita (= 19 a.C.) – La Poesia e tutto l’ Impero sono in lutto. Oggi a Brindisi, di ritorno da un viaggio in Grecia è deceduto Publio Virgilio Marone, il più grande Poeta di Roma.
Aveva appena terminato di scrivere l’ Eneide: la sua storia di Roma…”
“Più o meno deve essere stato questo il contenuto del messaggio che giunse a Napoli e raggiunse Augusto a Roma.
Virgilio prima di spirare, ordinò di distruggere il suo Poema, poiché non aveva potuto correggerlo e limarlo.
Così non fu, per nostra fortuna. E così possiamo leggere nel libro X dell’ Eneide i famosi versi;
“Asta Ilva…inexhaustis Chalybum generosa metallis.”( 173-174”
Torneremo al XIII-XII sec.a.C, quando come vuole la tradizione, i Calibi, sudditi dell’ Impero Ittita che abitavano l’ Anatolia settentrionale, “ inventarono” l’ acciaio. Iniziava così quella che ormai si chiama “ epoca del ferro”.
Usavano “bassi fuochi“, dove il ferro veniva estratto direttamente dai suoi minerali. Gli “ altiforni”, dove il ferro si ottiene indirettamente dalla ghisa arriveranno tre mila anni dopo con la Rivoluzione industriale. Nel IX sec. a.C, le conoscenze siderurgiche arrivano nel Mediterraneo centrale e l’Elba (Aithalia) inizia la sua storia mineraria.
Una storia lunga tre millenni, legata a giacimenti la cui genesi ci porta almeno a 400-500 milioni di anni fa, agli inizi della lunga e fascinosa storia geologica dell’ Arcipelao Toscano.
In realtà, all’Elba vi sono indizi quali: la Grotta di San Giuseppe a Rio, le matrici di stampi metallurgici, manufatti in bronzo, e la presenza di deboli manifestazioni cuprifere, che rendono possibile una attività mineraria e metallurgica fino dal tardo Eneolitico/ primo bronzo ( +/- 2000 anni a.C).
Comunque il “boom” minerario dell’ Elba si ebbe con gli Etruschi ed i Romani fino al primo Impero.
Poi, dopo i travagliati secoli del primo Millennio, arrivarono i Fabbri Pisani ( suggestivo pensare allo stemma di Marciana con l’ incudine ed i martelli), gli Appiani ed i Medici; Napoleone, il carbone minerale di Rio , la “ rivoluzione industriale” e l’ Atropocene; gli altiforni di Portoferraio, la Seconda Guerra Mondiale, il turismo, la dismissione delle miniere, il Parco Minerario, il PNAT…e il futuro GeoPark dell’ Arcipelago Toscano: quale sintesi culturale ed eco turistica di un patrimonio di natura e tradizioni, unico ed identitario di uno dei più bei pezzetti del Pianeta Terra.”
Conoscendo il relatore siamo sicuri che saprà rendere semplice la comunicazione di un tale ampio percorso storico agli intervenuti, coinvolgendoli e stimolandoli a partecipare alla “chiacchierata” , come sempre l’ha definita.
Per tale motivo si auspica la massima presenza di tutti gli interessati alla storia e alla riscoperta dell’identità di questa isola.