Dal 26 al 29 luglio si svolgerà a Rio nell’Elba la seconda edizione dell’Elbabook Festival, il festival dell’editoria indipendente .
E’ un evento molto importante per Rio nell’Elba dal punto di vista culturale , sociale e imprenditoriale. Stride non poco questo evento, che si ripete per il secondo anno, con lo stato di abbandono e di noncuranza in cui versava e versa la biblioteca, prima chiusa e ora aperta a giorni alterni e mancante da molti mesi di una figura essenziale come quella del bibliotecario.
Dopo la perdita di questa professionalità, ricoperta per lungo tempo, ricordiamolo, da Mauro Fontanelli, artista, che non solo ha portato avanti per lungo tempo ed in maniera egregia la conduzione della biblioteca, ma che ne ha anche fatto un punto di riferimento artistico, conducendovi all’interno anche laboratori di pittura, abbiamo assistito ad un declino progressivo e inesorabile di un luogo così importante per Rio, senza che l’amministrazione trovasse una soluzione o comunicasse il nuovo assetto organizzativo in maniera corretta e non solo perché dei cittadini avevano chiesto spiegazioni al riguardo.
A tale proposito dispiace, ma è doveroso ricordare, che alcune volte i locali sono stati trovati, nei giorni in cui si svolgevano i laboratori d’arte, sporchi e in disordine. Vogliamo chiedere all’attuale amministrazione che cosa intende fare (e con quale tempistica intende farlo ) per la riattivazione totale e completa di uno spazio così importante per la collettività.
A maggior ragione in un paese che si fregia di ospitare un festival dell’editoria indipendente, non è pensabile mantenere un orario di apertura così restrittivo né tantomeno è possibile pensare che la gestione sia affidata ai ragazzi del servizio civile o a detenuti che sono sicuramente un supporto importante, ma non possono sostituirsi alla figura di un bibliotecario, e che comunque permettono un orario ridotto di apertura.
Ci è sembrato doveroso parlare di questa vicenda, anche per sensibilizzare al problema tutti gli editori, gli artisti e tutti coloro che a vario titolo hanno un ruolo all’interno dell’organizzazione del festival elbabook vista la noncuranza, la fretta e la sciatteria con le quali l’amministrazione comunale ha affrontato questo problema .
Vogliamo inoltre chiedere alla attuale amministrazione perché in entrambe le edizioni non sia stato previsto l’utilizzo della biblioteca come spazio fisico per dibattiti o incontri tematici, non solo perché dovrebbe essere il luogo per eccellenza che ospita tali iniziative ma anche perché oltre ai locali vanta un giardino adatto ad accogliere eventi come questi. Altri luoghi di interesse completamente ignorati sono il Passo della Pietà e i lavatoi pubblici .
Nel primo caso il sindaco, ad agosto dello scorso anno, affermò che sarebbe stata ospitata nei mesi a venire una mostra di un importante artista fiorentino, come evento iniziale di una serie di mostre itineranti di svariati artisti, ma ad oggi tale luogo di interesse risulta chiuso e mai manutenuto in alcun modo.
Pensiamo che la capacità amministrativa e di gestione di eventi importanti come è elbabook debba passare attraverso una attenta e precisa visione d’insieme che qui ci dispiace constatare, manca del tutto da parte dei nostri amministratori.
Niente dovrebbe essere lasciato al caso da parte di chi amministra .
Si ospita un evento che ha potenzialità enormi e di rimando è necessaria una cornice ed uno sfondo appropriato che permetta a chi arriva per l’evento, di conoscere e apprezzare Rio nell’Elba nella sua interezza e in tutta la sua bellezza.
Questo comprende la valorizzazione e la cura di tutti i luoghi di interesse del paese, prevede una organizzazione impegnata e completa da parte di chi amministra, che duri per tutto l’anno e non solo nei giorni delle manifestazioni.
Purtroppo sia gli intenti che le capacità a tale riguardo sembrano mancare.
Un gruppo di cittadini di Rio nell’Elba