La penultima serata del Festival “Elba Isola Musicale d'Europa”, che sarà però l'ultima al Teatro dei Vigilanti, vede impegnati gli stessi musicisti del concerto tenuto ieri nel Duomo di Rio. Suoneranno, infatti, la violinista moldava Alexandra Conunova, vincitrice del 3° premio Čajkovskij lo scorso anno; la violista franco-tedesca Béatrice Muthelet, affezionata ospite del Festival, nonché viola solista della Mahler Chamber Orchestra; ed il violoncellista Giovanni Gnocchi, allievo di Mario Brunello, che arriverà sull'isola con anticipo in vista del concerto solista del giorno successivo a Pianosa, apposta per poter essere presente all'esibizione dell'amico a Portoferraio. A loro si unisce il pianista scozzese Alasdair Beatson, rivelazione di questa ventesima edizione e già molto apprezzato dal pubblico nei concerti precedenti.
Il programma della serata del 9 settembre è particolarmente vario ed interessante, in quanto include brani raramente ascoltabili come la Passacaglia per violino e viola del compositore norvegese Johan Halvorsen; il Duo di Beethoven per viola e violoncello con un ironico sottotitolo, “con occhiali obbligati”; ancora un Duo, questa volta per violino e violoncello, dell'ungherese Zoltan Kodaly, per finire con una composizione famosa, di proporzioni notevoli e contenuto passionale, come il Secondo Quartetto di Johannes Brahms.
Nella Passacaglia certamente sarà notato lo straordinario virtuosismo, previsto dallo spartito, delle due musiciste, ospiti del Festival anche quest'anno dopo la prima apparizione l'anno scorso. Mentre nel brillante Duo del 1796 di Beethoven, dedicato all'amico altrettanto miope, il violoncellista dilettante Nikolaus Zmeskall, si scoprirà il lato umoristico del grande compositore tedesco. Il brano del compositore ed etnomusicologo ungherese Kodaly, assai impegnativo per gli esecutori, svela un'inusuale mix di materiale folkloristico e di innovazioni avanguardiste. Si conclude con il Quartetto di Brahms, capolavoro avvolgente di dolcezza, nostalgia e passionalità, un tentativo del compositore tedesco di “salvare” la pesante eredità dei valori classicisti nel pieno romanticismo.
Per info e biglietti: www.elba-music.it
tel +39 392 3815400
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oppure direttamente in teatro da lunedì a sabato dalle 9.30 alle 13.