Vale la pena soffermarsi su Le Giornate Europee del Patrimonio di quest’anno perché l’Elba conquista, nelle iniziative del MiBact, un ruolo di guida ed esempio grazie alle ricerche del prof. Franco Cambi e del suo gruppo di eccellenze toscane, italiane e internazionali. Frutto della collaborazione con la Direzione generale Musei, il numero di settembre del mensile archeologico Forma Urbis, direttamente ispirato al tema delle GEP – Giornate Europee del Patrimonio (24/25 settembre 2016) contiene un suo articolo, intitolato “La rada di Portoferraio. Miti, storie e archeologia partecipata”.
http://musei.beniculturali.it/notizie/eventi/archeologia-e-societa
Dal sito del Ministero - Le Giornate Europee del Patrimonio sono una manifestazione promossa dal 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea con l’intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee. Si tratta di un’occasione di straordinaria importanza per riaffermare il ruolo centrale della cultura nelle dinamiche della società italiana.
All’iniziativa, com’è ormai tradizione, aderiscono anche moltissimi luoghi della cultura non statali tra musei civici, comuni, gallerie, fondazioni e associazioni private, costruendo un’offerta culturale estremamente variegata, con un calendario che spesso arriva a sfiorare i mille eventi.
Uno straordinario racconto corale che rende bene l’idea della ricchezza e della dimensione “diffusa” del Patrimonio culturale nazionale: da quello più noto dei grandi musei alle meno conosciute eccellenze che quasi ogni paese può vantare e deve valorizzare.
Per queste ragioni il MiBACT ha sempre colto occasioni come quella delle GEP per promuovere la progettualità elaborata dai singoli Istituti e continuare a rafforzarne lo stretto legame con i rispettivi territori e con le loro identità culturali.
Dopo il successo dell’ultima edizione (#GEP2015: www.beniculturali.it/GEP2015) che ha visto una partecipazione di pubblico superiore a ogni aspettativa (oltre 380.000 visitatori nei soli luoghi statali dotati di bigliettazione), il tema scelto per l’edizione #GEP2016, per iniziativa del Consiglio d’Europa, è la partecipazione al patrimonio.
Un tema che segue la direzione tracciata sin dal 2005 dalla Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore dell’eredità culturale per la società, nota come Convenzione di Faro, e in particolare richiama dei concetti cardine che saranno al centro della manifestazione:
- l’eredità culturale è un insieme di risorse ereditate dal passato che le popolazioni identificano, indipendentemente da chi ne detenga la proprietà, come riflesso ed espressione dei loro valori, credenze, conoscenze e tradizioni, in continua evoluzione. Essa comprende tutti gli aspetti dell’ambiente che sono il risultato dell’interazione nel corso del tempo fra le popolazioni e i luoghi
- una comunità di eredità è costituita da un insieme di persone che attribuisce valore ad aspetti specifici dell’eredità culturale, e che desidera, nel quadro di un’azione pubblica, sostenerli e trasmetterli alle generazioni future.