Siamo onorati di invitarvi il 24 Novembre alle ore 21:00 presso il Cinema di Marciana Marina per partecipare a "Storie di isole e isolani" un evento organizzato dalla Pro Loco di Marciana Marina in collaborazione con il Comune di Marciana Marina e l'associazione A.N.C.I.M.
"Storie di isole e isolani" è un evento che parlerà di tradizione e progresso, passato e presente di una e di tante isole.
Storie di isole che raccolgono e descrivono la cultura dell’isolano e storie di isolani che costituiscono l’identità della stessa isola.
Il 24 novembre vogliamo parlare di questo e provare a descrivere con l'arte e con le parole i sapori e i profumi di posti lontani, diversi ma comunque identici perché circondati dal mare.
Il collettivo “Caméramage” vi aspetta per presentare il suo progetto artistico multidisciplinare, seguito da un dibattito a fine proiezione per sviluppare una nuova sinergia comunicativa ed espressiva nella ricerca di una strada comune e di più ampie vedute.
Sinopsi e evoluzione del progetto
Caméramage è un collettivo artistico multidisciplinare che ha realizzato il progetto omonimo, in cui si trovano riunite arti visive - video (René Journault), pittura e scultura (Jimmy Perron) - e un approccio elettroacustico alla composizione musicale (Simone D'Ambrosio e Raphaél Néron-Baribeau).
Come opera d'arte collettiva, Caméramage rappresenta la nostra volontà di rinnovare e rivisitare i legami che ci legano al passato in questa nuova era digitale.
Il progetto evolve costantemente dal 2012, anno a cui risale l'incontro tra gli artisti, in occasione delle celebrazioni per il 50 ° anniversario del film "Pour la suite du monde", di Pierre Perrault e Michel Brault. Il luogo di questo incontro? L'Ile-aux-Coudres, una piccola isola nel bel mezzo dell'imponente fiume San Lorenzo, nonché luogo in cui sono state realizzate le riprese del film-culto sopracitato.
Originario di questa magnifica isola, il pittore Jimmy Perron ha voluto rivisitare alcuni dei principali usi e costumi degli insulari, suoi conterranei. Leggende, quaresima e sistemi tradizionali di pesca sono stati la materia prima della sua riflessione e il punto di partenza per una più ampia e coinvolgente ricerca artistica portata avanti dagli altri membri del collettivo.
Questo influenza reciproca ha portato ad una prima performance dal vivo, il 28 settembre 2013. In un'atmosfera fantasmagorica, alcuni personaggi, portando delle maschere ispirate alla tradizione della "Mi-Caréme" (la Quaresima), hanno costruito una pescala allegorica; una vera e propria colonna sonora della performance è stata diffusa dal vivo, con un sistema quadrifonico installato sulla spiaggia. Il tutto è stato filmato in modo da essere utilizzato per la fase successiva del progetto: un'esposizione al Museo di Charlevoix (da gennaio a marzo 2014) a La Malbaie. Nell'estate del 2015, il Museo d'Arte Contemporanea di Baie St-Paul ha ospitato una nuova versione di Caméramage: "In Vetrina" e "Occupation sonore", dove i contenuti visivi e musicali sono stati deliberatamente separati. Un breve filmato tratto dalla prima rappresentazione è stato proiettato su una tela dipinta da Jimmy Perron ed esposto attraverso una delle vetrine del museo; nove episodi sonori sono stati assegnati ad altrettanti punti di ascolto, disseminati in tutta la città. Il contenuto audio poteva essere ascoltato grazie ai codici QR integrati ai pannelli indicativi.
Nell'estate del 2016, una versione interattiva del progetto é stata accolta nella sala museale del Mulino dell'lle-aux-Coudres, dedicata alle opere del cineasta Pierre Perrault.
Proposizione
L'evoluzione del progetto che proponiamo, prevede la proiezione di un lungometraggio della durata di 20 minuti circa. Attraverso testimonianze reali, paesaggi unici, foto di archivio, dipinti e composizione musicale, Caméramage vuole offrire un viaggio senza tempo, alla riscoperta delle nostre radici comuni.
Caméramage vuole essere anche un omaggio alla figura di Donald Dufour, la memoria viva dell'Ile-aux-Coudres, scomparso lo scorso anno. Le sue parole riassumono brillantemente tutto cio' che abbiamo cercato di fare:
"Raccontare quello che si faceva un tempo, mostrarlo e soprattutto fare cio' che si faceva un tempo: é questo il miglior modo per conservare la nostra identità" (Donald Dufour, 1950-2015).
Contatti
Simone D'Ambrosio - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (Québec / Canada)
Nicola Paolini - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (Italia)