Per millenni il primo uomo ha vissuto nella natura, come tutti gli altri animali.
Circa 60.000 anni fa ha cominciato a porsi domande sull' enigma della vita e della morte e ce ne vollero altre migliaia perché sviluppasse il concetto un dio. Ma qual' era? Ce lo mostrano le tante statuette di una donna incinta con un gran petto prominente, la “Dea madre”.
Infatti è della donna il compito di procreare, nella donna c'è il mistero della vita.
Successivamente l'umanità cercò di sopraffare la natura e quella povera madre diventò schiava dell'uomo.
Quindi il concetto di Dio si lega all'Universo, dove esiste tutto infinitamente e tutto si trasforma come la vita dell'Uomo. In questo senso certamente la materia continua nella sua trasformazione.
In questo Universo degli Universi che noi rappresentiamo con un cerchio, vi è l'infinito. Infatti il moto di un punto che si muove su di un cerchio non avrà mai fine.
Il concetto di Dio quindi si è evoluto e trasformato da politeista a monoteista dando vita così ad una varietà di religioni.
Nelle varie religioni l'Uomo si è figurato via via un Dio diverso, una entità da soddisfare e da ingraziarsi per aspirare ad una vita migliore.
Bhe, ritornando alla Dea madre; ne ho viste varie rappresentazioni tutte affascinanti, forse la prima l'ho vista nel bellissimo Museo di Ankara, gioiello del Museo stesso: la Dea di Catal Huyuk una vera Città del Neolitico antica di più 8000 anni.
E' una dea della fertilità, seduta su di un trono affiancato da due leoni, simbolo di potere e nell'atto di partorire.
Le sue mammelle turgide e prominenti sembrano voler allattare tutta l'umanità.
I materiali con cui sono realizzate queste Dee madri sono vari: l'osso o il corno di animali, la pietra e più tardi la terra cotta.
L'immagine della Dea madre si rinnova nelle varie civiltà, egizia, assira, babilonese, greca etrusca, romana ecc.
E' curioso come questo culto si sia diffuso contemporaneamente in tutta l'Europa, sintomo di quanto le scoperte fossero veloci a propagarsi e che probabilmente le reti di comunicazione erano già molto efficaci nonostante l'epoca primitiva.
A Malta addirittura la pianta dell'edificio religioso assume le forme femminili della Dea.
Dal culto della Dea mare dell'umanità deriva molto verosimilmente anche la figura e il culto stesso della Madonna; la storia ci dice, infatti che il cristianesimo primitivo inglobò riti e festività pagane e anche il culto della Dea fu trasposto in quello di Maria, madre del Dio fattosi Uomo.
Italo Bolano
Nelle foto le dee madri di:
1 – Pianta del tempio neolitico di Malta
2 - Brassempouy – 28.000 anni fa – Francia
3 - Savignano (Modena) – 25.000 anni fa – Italia
4 - Willendorf – circa 20.000 anni fa – Austria
5 - Catal Huyuk – 8000 anni fa – Turchia