L’ALBA DELL’UNITA’ D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860)
Siamo nel pieno dello svolgimento della seconda guerra per l’indipendenza italiana:il 4 giugno 1859 c’è stata la battaglia di Magenta e le truppe alleate sardo-francesi hanno sconfitto quelle austro-ungariche. Lo sforzo bellico dello stato toscano è forte.
Esso si fa sentire anche all’Elba nell’arruolamento e trasporto di volontari che dall’isola accorrono per andare a combattere per la Causa Italiana.Lo si apprende da quanto scrive il gonfaloniere di Portoferraio, dr. Squarci, al commissario di guerra
“N° 111
Al Sig. Commissario di Guerra
A Portoferraio
Lì 13 Giugno1859
L’arruolamento e il trasporto dei 30 volontari dei quali il Padrone Del Bono reclama il nolo, furono eseguite sotto l’influenza del Decreto del Governo Provvisorio del dì 28 Aprile decorso, e conseguentemente quel nolo è a carico dell’Amministrazione Militare, non ptendo darsi alla Circolare del Ministero dell’Interno de 13 Maggio pp° un’effetto retroattivo per doversi sopportare da questo Municipio.
Tanto ho dovuto doverle significare in replica alla di Lei Officio del 27 Maggio ultimo decorso per di Lei norma, non essendo giusto che il Del Bono che eseguì un ordine di questo Comando di Piazza debba più a lungo aspettare il pagamento delle mercede dovutali Squarci”
(Copialettere del gonfaloniere di Portoferraio dal dì 22 maggio 1859 al dì 5 dicembre 1860.)
Lo sforzo bellico per sostenere la guerra impegna lo stato toscano dal punto di vista economico.
C’era stato già un decreto del governo provvisorio toscano a questo proposito. Ora, succeduto a quello provvisorio, il nuovo governo della Toscana per trovare soldi interviene con un altro decreto che sblocca le finanze locali dei comuni a sostegno della spesa bellica.
“Governo civile e militare
Di Livorno
Al Sig Cav. Colonnello
Governatore dell’Elba
Portoferraio
Ill.mo Signore
Trasmetto a VS Ill.ma Copia di un Decreto con cui il Governo della Toscana dispone che le Comunità debbano anticipare le spese occorrenti alle Truppe Toscane e Alleate ogni qual volta passini per il loro Territorio, tenendone separato conto per averne in seguito rimborso dal pubblico Erario. Ella vorrà darne comunicazione ai Gonfalonieri del di Lei Circondario perché le disposizioni nel Decreto stesso contenute abbiano la debita esecuzione; e frattanto le ripeto le ( ) della mia distinta considerazione
Livorno lì 13 Giugno 1859
Il Governatore
Annibaldi Biscossi”
Ecco il decreto (copia) allegato
“IL GOVERNO DELLA TOSCANA
Considerando che nel presente stato di Guerra le Comunità per i frequenti passaggi di Truppe si trovino indotte nella necessità di fare spese impreviste e straordinarie le quali come è ragionevole si debbano anticipare dalle Amministrazioni Comunali, così è giusto che facciano carico allo Stato
DECRETA
Articolo 1. Le Comunità anticiperanno tutte quelle spese che dovranno farsi ogni qual volta truppe toscane o alleate passini per il loro Territorio. Di queste spese sarà tenuto conto separato nell’Amministrazione Comunale, e a tempo opportuno saranno rimborsate dal Pubblico Erario.
Articolo 2. Per far fronte a tali spese le Comunità potranno contrarre imprestati ,previa l’approvazione, caso per caso, del Ministro dell’Interno
Articolo 3. Il Ministro dell’Interno è incaricato dell’esecuzione del presente Decreto
Dato lì 10 giugno 1859
Il Commissario Straordinario
Bon-Compagni
Il Ministro dell’Interno
Bettino Ricasoli
Concorda con l’Originale esistente nell’archivio della Segreteria del Governo della Toscana
Il Segretario Generale
Bianchi”
(Affari generali del Governo dell’isola d’Elba 1859-1860.Doc 101-260.Carta 256.Archivio storico comune Portoferraio)
Marcello Camici