TABACCO
E’ noto che il morale delle truppe è sempre stato oggetto di attenzione da parte di chi le comanda, in ogni tempo e luogo.
Il tabacco,insieme ad altri, come ad esempio il vino,è stato strumento per tenere alto il morale.
Non si sottrae il governo della Toscana che nel giugno del 1859 emette un decreto diretto a tutti i rivenditori di tabacco della Toscana in virtù del quale tutti essi devono affiggere un tariffario in lingua francese accanto a quello italiano destinato alle truppe alleate francesi.
E’ quanto si apprende da lettera manoscritta su foglio intestato “Direzione generale dell’Azienda del Tabacco in Toscana” arrivata al governatore dell’Elba:
“Al Sig. Cav. Colonnello
Governatore civile e militare dell’isola dell’Elba
Portoferraio
Dovendo questa direzione a provvedere di una Tariffa in lingua francese simile al qui annesso esemplare tutti i Rivenditori di Tabacchi dello Stato per mezzo dei Magazzinieri del rispettivo Circondario, con la ingiunzione di tenerla affissa nell’interno delle loro Taberne accanto all’altra in lingua italiana onde sono stati sempre muniti, e tutto ciò in coerenza al disposto del Decreto del Governo della Toscana in data del 2 corrente, cui son dovuto in dovere di rendere intesa ad ogni miglior effetto di VS Ill.ma
Ho frattanto l’onore di premunirla che il Superior Governo era stato informato del ritardo che inevitabilmente doveva frapporsi nell’ottemperare a questa disposizione atteso che il considerevolissimo numero dei preindicato Rivenditori e che occorrerà ancora qualche altro giorno prime che le più lontane Taberne sieno fornite della tariffa di cui si tratta.
E col più distinti ossequio passo all’onore di confermarmi
Di VS Ill.ma
Firenze lì 16 giugno 1859
Dev.mjo Obbl.mo serv.re
G Magini “
(Affari generali del governo dell’Elba . 1859-1860.Doc 101-260.Carta 257.Archivio storico comune
Portoferraio)
La lettura del “qui annesso esemplare”, uno stampato scritto in francese, è davvero interessante per la conoscenza, in dettaglio, della qualità dei tabacchi, dell’offerta di tabacchi dello stato toscano.
Quello che è da notare è che il tariffario allegato è valido solamente nel territorio dell’Elba “TARIFFA Dei prezzi per i quali si deve vendere al Pubblico i Tabacchi dell’Amministrazione Generale in Toscana così all’ingrosso che in dettaglio, solamente nel territorio dell’isola dell’Elba.
Qualità dei tabacchi
IN POLVERE (Parigi.Olanda.S Vincenzo.Rapè superiore.Pizzichino.Forzato d’Ungheria.Strasburgo.Caradà.
Nobille. Cappuccina.Foglietta.Puro Fine.Scaglietta.Brasile.Marcubinoi.Albania.Fermentato mezzano.)
PER LA PIPA (Gerengè.Fino.Odinaire et Bouts de Cigare)
SIGARETTE .Qualità Superiore 1° e 2°
SIGARI . Qualità Superiore 1°.2°.3°”
Accanto ad ogni qualità di Tabacco è scritto il relativo prezzo in moneta francese(franchi) e in moneta toscana(lira toscana).Per il tabacco in polvere e per la pipa,il prezzo è relativo all’acquisto di una libbra e di una oncia,per le sigarette e i sigari per l’acquisto di cento pezzi e di un pezzo.
In fondo al tariffario è “TARIFFA per la vendita al Pubblico dei Sigari dell’Avana e di altre qualità straniere”.
Sono otto le qualità di questi sigari dell’Avana posti in vendita e per ogni qualità è riportato in moneta toscana e francese il prezzo per l’acquisto di cento pezzi e di un pezzo.
Il Tariffario porta la data del 10 giugno 1859 e la firma del direttore generale dell’amministrazione dei tabacchi dello stato toscano “Visto il Direttore Generale. G. MASSAI”
(Idem come sopra)
Marcello Camici
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