L'intervento di Annamaria Contestabile, già docente di diritto, impegnata da anni nel campo della promozione della legalità, ora presidente del Circolo culturale Pertini dell'Elba, germogliato nella scuola media Pascoli, mi ha stimolato a fare una proposta che avevo relegata in un cassetto.
L'Italia si è giustamente mobilitata per i 25 anni dall'atroce morte di Falcone, Borsellino e gli altri. Scuole, organismi pubblici e privati, fino ad arrivare al Presidente della Repubblica, hanno attuato eventi commemorativi. Nel panorama nazionale delle azioni significative, intorno al tema delle mafie, ci siamo un po' dimenticati di Pianosa.
Agli inizi degli anni 2000 era stata definita cittadella della legalità dalle Fondazioni nazionali Caponnetto e Pertini e il noto avvocato Alfredo Galasso, intervenuto a Marina di Campo, ad un incontro in cui fui moderatore, disse: “Pianosa è emblematica: è stata luogo nel quale, nel bene e nel male, è stato applicato il 41bis per i boss ed ha visto anche recluso, dal regime fascista, l'oppositore Pertini, e nella fase di preparazione del maxi-processo vi è stata stesa l'ordinanza, firmata pagina per pagina da Caponnetto, da Falcone e Borsellino, in quel momento minacciati nella propria vita e in quella dei familiari”.
Poi, nel 2006, le vie e le piazze della piatta isola dell'arcipelago, furono intitolate alle vittime delle mafie. Ecco potrebbe essere il tempo di riscoprire quell'azione importante promossa dal sindaco campese Antonio Galli, insieme alle due Fondazioni che ho ricordato prima. Come? Semplicemente replicando un evento simile a quello di allora, che magari potrebbe diventare annuale, capace di coinvolgere chi fu presente, a cominciare dal presidente del Senato Grasso, allora procuratore nazionale antimafia, poi le scolaresche elbane e tutte le istituzioni locali o più generalmente chiunque voglia partecipare. Come diceva Galasso, e poi lo sostenne anche Calleri, presidente della Caponnetto, Pianosa può essere un luogo simbolo della legalità, di cui il nostro paese ha un enorme bisogno e più in generale il nostro mondo scellerato. Un evento da costruire e arricchire di contenuti seri e con i valori, pure loro molto dimenticati. Realizziamolo dopo la ripresa dell'anno scolastico.
Per chi volesse approfondire i temi proposti, due link; uno sull'incontro con Galasso a firma dell'indimenticata Luana Rovini, poi uno del 2006 sull'intitolazione pianosina alle vittime delle mafie.
http://ricerca.gelocal.it/iltirreno/archivio/iltirreno/2003/10/02/LB4PO_LB408.html?ref=search
http://ricerca.gelocal.it/iltirreno/archivio/iltirreno/2004/12/09/LB4PO_LB403.html?ref=search