La tredicesima edizione del Premio, già assegnato a Giorgio Faletti, Federico Moccia, Andrea Camilleri, Gian Antonio Stella, Andrea Vitali, Fabio Volo, Franco Di Mare, Aldo Cazzullo, Marco Malvaldi, Massimo Nava, Paolo Crepet e Walter Veltroni quest’anno trova nel Ministro dei beni Culturali On. Avv. Dario Franceschini il perfetto esempio “di ingegno ed eccellenza” che devono ritrovarsi nel vincitore.
Il premio è ideato e promosso dalla Libreria Rigola di Franco e Lucia Semeraro e dall'Hotel Gabbiano Azzurro.
Nel Comitato scientifico e d'Onore troviamo tra gli altri l'ex AD di Alitalia spa dott. Gabriele del Torchio insieme con figure di spicco della cultura a livello nazionale come i professori Noemi ed Emerico Giachery, la scrittrice Alessandra Fagioli, l’Archeologo Michelangelo Zecchini, il Maestro Lorenzo D'Andrea ed i giornalisti Aldo Cazzullo e Franco di Mare. La serata sarà condotta da Lucia Soppelsa.
Il riconoscimento gli verrà conferito mercoledi 26 luglio in Piazza della Chiesa a Marciana Marina, a partire dalle 21.45.
Dario Franceschini nasce a Ferrara il 19 ottobre 1958. Laureatosi in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Ferrara con una tesi in Storia delle Dottrine e delle Istituzioni politiche, dal 1985 esercita la libera professione come avvocato civilista. Sempre nel 1985 pubblica il libro "Il Partito Popolare a Ferrara. Cattolici, socialisti e fascisti nella terra di Grosoli e Don Minzoni", e sullo stesso argomento ha partecipato a convegni e a varie pubblicazioni. Iscritto al Registro dei Revisori contabili, è stato poi membro effettivo del collegio sindacale dell'Eni s.p.a. nei primi tre anni della privatizzazione. Nel gennaio 2006 pubblica il suo primo romanzo "Nelle vene quell'acqua d'argento" (Bompiani), con il quale vince nel 2007 in Francia il Premio Chambery Premier Roman e in Italia il Premio Bacchelli e il Premio Opera Prima Città di Penne. Nell'ottobre 2007 pubblica il suo secondo romanzo "La follia improvvisa di Ignazio Rando" (Bompiani). Dopo aver ricoperto l'incarico di Vicesegretario del Partito Democratico, il 21 febbraio 2009 durante l'Assemblea Nazionale si candida a Segretario Nazionale e viene eletto. Dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014 è Ministro nel Governo Letta: il 22 febbraio 2014 presta giuramento come Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo del Governo Renzi. Ha presieduto nel secondo semestre 2014 il Consiglio dei ministri europei della Cultura e il Forum europeo dei Ministri della Cultura e del Turismo. Con la riforma del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ha unificato in 39 Soprintendenze territoriali "Archeologia, Belle Arti e Paesaggio" le competenze che prima erano divise tra tre diverse soprintendenze che si occupavano separatamente di Archeologia, di Beni Artistici e di Beni Architettonici. Ha ideato e lanciato la Capitale Italiana della Cultura, riconoscimento che dal 2015 viene concesso annualmente ad una città italiana. Il 12 dicembre 2016 viene confermato nell'incarico di ministro per il Governo Gentiloni. Prosegue nel frattempo la sua carriera di scrittore pubblicando sempre per Bompiani due altri romanzi: 'Daccapo' (2011) e 'Mestieri immateriali di Sebastiano Delgado' (2013) che riscuotono un grande successo di critica e di pubblico. Di imminente pubblicazione una serie di racconti editi dalla casa editrice di Elisabetta Sgarbi 'La Nave di Teseo' che Franceschini ha seguito dopo l'abbandono da parte della Sgarbi della Bompiani.
L'opera del premio 2017 che si unirà alla prestigiosa Targa della Libreria Rigola di Franco e Lucia Semeraro sarà un'opera postuma del grande Maestro toscano Fausto Maria Liberatore selezionata dal maestro Lorenzo d'Andrea membro del comitato d'onore. Omaggerà il ministro, con concerto di accompagnamento della serata, una giovanissima pianista allieva del Conservatorio di Brescia, Ilaria Cavalleri, con brani del suo repertorio.
Sponsorizza il premio l'Acqua dell'Elba, acquistando l'opera premio e partecipa la Pro-loco di Marciana Marina. Evento col patrocinio del Comune di Marciana Marina.
Motivazione del Premio
“Per la sua molteplice attività di uomo politico e di scrittore che ha saputo affermarsi nel corso della propria carriera in modo attento e scrupoloso. Per l'impegno posto nella amministrazione della cosa pubblica fin da giovane nelle file della Democrazia Cristiana e poi attraverso l'esperienza dell'Ulivo con il Partito Democratico fino a ricoprire la prestigiosa carica, che ricopre tutt'ora, di Ministro del beni e delle attività culturali e del turismo. Per l'impegno mostrato in questa veste di ministro in particolare per il riordino e la riattivazione del sito archeologico di Pompei nonché per il rinnovo della struttura delle Soprintendenze italiane. Per la sua attività di scrittore che ha pubblicato alcuni romanzi che hanno riscontrato notevole successo di critica e di pubblico, affrontando in essi tematiche originali, con particolari risvolti psicologici e sociologici. Per la sua complessiva figura di uomo di cultura che ha inciso in modo notevole anche nell'ambito del delicato e complesso ministero a lui affidato”.
Il Comitato Promotore comunica in data 30 maggio 2017 la suddetta motivazione, come da regolamento, al Comitato Scientifico e d’Onore per la ratifica e le proprie personali valutazioni.