Lo scorso 30 maggio è andato in scena lo spettacolo teatrale "Il mercante di Venezia" nel carcere di Porto Azzurro. Presenti diverse cariche istituzionali del territorio e numerosi spettatori.
I ragazzi della Casa di Reclusione si sono impegnati al massimo per riprodurre questa importante opera shakespeariana, insieme a diverse ballerine del "Le Perle dell'Arcipelago" e a agli ospiti della Cooperativa "Altamarea".
In un primo momento, è intervenuta Licia Baldi, storica volontaria operante nel carcere, che ha evidenziato l'importanza della rieducazione per tutti i soggetti inseriti nella realtà carceraria. Tale reinserimento è, infatti, possibile grazie anche all'esperienza teatrale che ha visto coinvolti tanti detenuti, tutti entusiasti per il lavoRo realizzato. Si è apprezzato il sacrificio di questi attori che si sono immedesimati così bene nelle parti da sembrare i veri personaggi dell'opera shakespeariana.
È doveroso ringraziare il Direttore Francesco D'Anselmo, il Comandante della polizia penitenziaria, l'Area educativa, il Garante dei detenuti Nunzio Marotti, le associazioni Dialogo, la coop. Altamarea e Le Perle dell'Arcipelago.
Si ringraziano, inoltre, tutti i presenti allo spettacolo: cariche istituzionali del territorio elbano, insegnanti e studenti, ospiti della Casa di reclusione. E infine, ma non per importanza, un grazie alla dott.ssa Venezia, dirigente del Provveditorato dell'Amministrazione penitenziaria della Toscana, che si è congratulata e ha rivelato di essersi commossa in questo carcere che, citando le sue parole, è ancora un "carcere possibile". Un carcere che crede nella rieducazione del reinserimento del condannato nella società.
Davide Patti