NEPOTISMO - Con questo termine s’intende la tendenza da parte di detentori di autorità e/o di poteri a favorire i propri parenti a causa della loro relazione familiare e indipendentemente dalle loro reali abilità e competenze.
Il nepotismo in questi giorni è alla ribalta della televisione e dei più importanti giornali perché PNAS rivista dell’accademia delle scenze degli Stati Uniti d’America ha una pubblicato una ricerca dove indica che l’effetto nepotismo è ben radicato nell’università italiana, cosa ben nota da tempo, e che l’università italiana detiene il primato in particolare medicina: promozioni e assunzioni per mogli, figli, cognati, nipoti.
Questo è senza dubbio uno dei motivi per cui molti ricercatori lasciano l’Italia e vanno all’estero con danno per la nostra patria.
Ma questo è anche un aspetto con cui l’illegalità può annidarsi nella pubblica amministrazione eludendo il dettato costituzionale che vuole imparzialità nella pubblica amministrazione e buon andamento dei pubblici uffici.
E’ un aspetto della corruzione.
Il danno che ne deriva è l’inefficienza della macchina amministrativa pubblica.
In generale questo danno calcolato in soldoni pare che costi all’anno allo stato una cifra compresa tra sessanta e cento miliardi di euro.
Al raggiungimento di questa cifra concorre anche il nepotismo accademico.
Per chi volesse capire un po’ di più sull’argomento, ad esempio capire come e perché ciò possa accadere è invitato a leggere il romanzo che ho scritto e pubblicato nel 2014 da TgBook editore (Sondrio) e intitolato “La mia università. Racconto breve e semplice di pura fantasia” (ISBN: 978-88-
98416-39-4).
L’azione del racconto è ambientata nell’università italiana. Il protagonista è un giovane medico che si muove in un mondo accademico dove dominano adulazione e più in generale dove tutti sono ossequienti al potere accademico per poter emergere e far carriera.
Marcello Camici
Può essere ordinato e acquistato nelle librerie on line.