Martedì 1 agosto 2017 alle 19.00, presso la Sala Telemaco Signorini di Portoferraio si è inaugurata MEDITERRANEO, una mostra di opere di Cristina Sammarco. La mostra, visto il grande successo di pubblico, resterà aperta sino al 20 agosto negli stessi orari (dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 24).
E’ il Mediterraneo, la piattaforma, l’hub, il bacino, la dimensione, su cui si gioca l’intera partita del presente. Non che ci sia un discorso politico e sociale alla base di queste sperimentazioni formali create dalla Sammarco: il gioco tra una tecnica e l’altra, il morbido transitare tra un materiale e l’altro, tra una texture e l’altra.
Protagonisti, insieme alla luce, sono i colori, descritti con stacchi di toni netti, spesso anche violenti.
Con la semplicità percettiva di un bambino e la capacità di un’artista consapevole, la Sammarco racconta i tramonti e le albe, le attese, le visioni di chi guarda il Mediterraneo. Come negare l’inspirazione implicita che la storia del presente propone con tutti i suoi segnali? L’artista parla di tutto questo astraendo, senza nessuna concessione immediata alla figurazione o alla notizia.
Ancora più distanti dal paesaggio sono le sue Isole, dove lì, invece sì, emerge l’aneddoto, il racconto, la biografia, una vita, la scelta di questa artista nata a Parigi nel 1977; ma accade in maniera lieve e senza cronaca, e si perde tra i contorni frastagliati delle ceramiche e nelle forme che evocano mappe conosciute. Sono geografie reali o ideali? Non è dato di saperlo. Lucide e lussureggianti aggettano dalla parete, confondendosi con essa. Domina la forma che diviene protagonista: sono isole o sono macchie di Rorschach? Sono luoghi o sono solo forme? Sono storie o sono sogni? La materia la fa da padrona, e nell’eccellenza tecnica si perde la direzione.
Il viaggio verso questi lidi continua (la serie è un work in progress e potrebbe andare avanti all’infinito, fino a quasi smaterializzarsi), ma la bussola non funziona più.
Maria Cristina Sammarco è nata a Parigi nel 1977. Vive e lavora in Italia.
È laureata in Ingegneria al Politecnico e in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. Ha esposto in Italia, Inghilterra, Spagna, Stati Uniti, Turchia e Cina.
Tra le sue mostre ricordiamo: Sul filo della lana, a cura di Philippe Daverio, Museo del Territorio, Biella 2005; Il Gioco del Tessile, a cura di N. Salvatore, Accademia di Belle Arti di Brera e Camera di commercio di Milano, 2006; Una mano per AIL, a cura di Ivan Quaroni, Palazzo Clerici,Milano, 2007; La natura rigenerata, a cura di A. Mariani and A. Anselmi, Museo di Storia Naturale, Piacenza, 2013; Pinocchio & friends, a cura di S. Giraldi, Palazzo Medici Riccardi, Firenze, 2013; Landscape: rural vs urban, The Brick Lane gallery, London, 2014; Erbario antropologico, Fabbrica del Vapore, Milano, 2015;, Collettiva, Galleria Tratti di Mare, Roma, 2016.