Leggo sulla stampa l'intervento del Maestro Bolano e debbo esprimere la mia personale solidarietà, ma credo di tutto il Comitato promotore e di quello d'Onore del Premio letterario La tore, verso l'amico Italo. Membro del nostro comitato scientifico e d'onore nonché autore di uno dei quadri premio, nel suo intervento appello lamentava la scarsa cura con la quale erano conservate le sue preziose opere presenti in molte parti della nostra isola. Nel suo accorato appello il maestro Bolano senza mezzi termini chiosava chiedendosi cito: 'Ma dov'è l'interesse per la cultura e l'amore per il proprio paese?' Caro Italo, semplicemente non esiste o è sopito sotto una coltre di indifferenza e di distrazione che insieme sono un veleno per ogni possibile rinascita di un tessuto culturale isolano, oggi lacerato dal tempo e dall'incuria. Purtroppo non sono solo le situazioni di degrado e mancanza di rispetto verso un artista della levatura del maestro Bolano a rendercene evidente la realtà, bensì lo stato di cattiva manutenzione dei monumenti napoleonici o anche di alcune pievi romaniche che versano in uno stato di totale o quasi abbandono e che invece dovrebbero essere la metà principale di un percorso culturale estivo che sarebbe davvero attrattivo per un turismo culturale che miri a destagionalizzare l'Elba. Cosi poche settimane fa ha ricordato anche il Ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini, vincitore del nostro premio: in qualche misura è stato invitato anche perchè fosse un' occasione per le Istituzioni elbane di farsi sentire e invece, come è noto nessuno si è fatto vivo. Del resto la realtà marinese, che conosco meglio, non lascia migliori speranze se non quelle della nuova amministrazione che sembra voler, e speriamo, dare un taglio netto con il passato. Sono sparite tutte le occasioni culturali che facevano di Marciana marina il fiore all'occhiello della estate culturale elbana perchè i promotori di eventi come Elba jazz o Mediterraneo jazz Festival, del premio Arcipelago Toscano piuttosto che di Musica del Mondo si sono arresi come vorresti fare tu e a ragione, caro Italo. Si sono arresi di fronte alla scarsezza di interesse o alla mancanza di disponibilità delle Istituzioni preposte che nel nostro caso, oltre che non impedire le già citate 'fughe' culturali, hanno battuto strade impervie nella gestione della cosa pubblica, permettendo cementificazioni a go go come quelle sopra Marciana Marina ed abbandoni di edifici, prima attività commerciali fiorenti, in uno stato degno della Kabul post bombardamenti. La cultura è disposizione ad apprendere diceva un grande poeta e purtroppo non nella popolazione vittima, ma nelle istituzioni e nelle amministrazioni carnefici dobbiamo cercare il seme di tanto abbandono e di tanto degrado che pochi uomini di buona volontà, come noi e il maestro Bolano, cercano di combattere. Resta la consolazione, come giustamente ricordava Italo nel suo intervento, della bellezza naturale e ambientale dell'isola. Purtroppo ormai non sono più elementi sufficienti in un millennio che va scoprendosi come altamente globalizzato e competitivo: senza una svolta decisa il tempo appare contato e il silenzio nel quale sembra caduto l'appello del maestro è un campanello d'allarme chiarissimo.
Jacopo Bononi