La ceramica "Navigazione" di Italo Bolano esposta sul Molo Massimo è andata distrutta. L'ennesimo esempio di come la trascuratezza possa procurare danni irreparabili. Le due opere intitolate "Sestante" e "Barca del Sole", installate dallo stesso artista alla radice del Molo Gallo, sono ora minacciate di subire lo stesso destino.
La storia della ceramica sul Molo Massimo di Portoferraio è finita. Fu solo appoggiata dal Comune su di un telaio, senza murarla sull' apposito pannello.
Malgrado le numerose missive inviate da tante persone per ubicarla definitivamente, oggi è completamente distrutta. E' una storia lunga e assai triste per la cittadinanza e per il turismo.
Il progetto di abbellire il Molo Massimo risale a più di 15 anni fa, quando Bolano, sotto l'amministrazione Fratini, fece il primo progetto con tre opere studiate appositamente per il porto e le vibrazioni di luce sul mare: “Sestante” e “Barca del Sole” in acciaio e Vetro Dallas e “Navigazione”, intesa come immagine del pensiero, una ceramica di 5,5 x 2 metri in cui l'artista Italo Bolano aveva mescolato la sabbia delle Ghiaie con gli smalti e le cristalline ceramiche.
Anni fa il trittico delle opere fu smembrato, la “Barca del Sole” e il “Sestante”, che pure sta per crollare, furono poste sul Molo del Gallo e la ceramica di 5,5 metri fu appoggiata “provvisoriamente” sul Molo Massimo.
E per l'appunto, non essendo stata fissata al suolo e murata al supporto, dapprima fu danneggiata e ignoti rubarono 3 dei 22 pannelli ceramici dei quali e' composta e ora, a dimostrazione finale dell'abbandono, un fortunale di alcuni giorni fa l'ha abbattuta distruggendo definitivamente i pannelli non murati. Fine della storia.
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